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Notizie Flash 06/07/2018

Tracciabilità per gli stipendi: l'INL fa il punto sul calcolo delle sanzioni

Tracciabilità per gli stipendi: l'INL fa il punto sul calcolo delle sanzioni

Con la nota n. 5828 del 4 luglio 2018 l’Ispettorato nazionale del lavoro ha fornito agli ispettori indicazioni in merito alla corretta procedura di contestazione della violazione (pagamento in contanti della retribuzione) nonché elementi utili al calcolo delle sanzioni.

L’art. 1 comma 911 della legge di Bilancio 2018 ha introdotto:

  • a decorrere dal 1° luglio 2018
  • l’obbligo di corrispondere la retribuzione, anche in acconto, tramite strumenti tracciabili, essendo vietato l’utilizzo del contante per qualsiasi importo.
Finalità: la norma è posta a tutela del lavoratore, in quanto allo scopo di contrastare il fenomeno, ancora diffuso in alcune realtà, di corrispondere al lavoratore di una retribuzione inferiore rispetto a quella del cedolino paga (o comunque stabilita dal CCNL).

I nuovi obblighi di pagamento riguardano i datori di lavoro/committenti “qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato”.

Rapporto di lavoro (Art. 1 c. 912 L. 205/2017)

qualsiasi rapporto di lavoro subordinato ex art. 2094 C.C., indipendentemente:

  • dalle modalità di svolgimento della prestazione (es: incluso il lavoro a domicilio)
  • e dalla durata del rapporto (a tempo determinato o indeterminato)

qualsiasi rapporto di lavoro originato da contratti:

  • di collaborazione coordinata e continuativa (es: compensi amministratore)
  • instaurati in qualsiasi forma dalle cooperative con i propri soci ex L. n. 142/2001.

Collaborazioni coordinate e continuative: il riferimento va fatto ai contratti d’opera ex art. 2222 C.C. che rispettino i requisiti dall’art. 15 L. 81/2017 (cd. “job ac autonomi”).

Compensi amministratore

In relazione alle somme corrisposte agli amministratori di società, occorre distinguere il caso in cui:

  • tale attività venga attratta all’attività professionale eventualmente svolta (CM 105/2001): non ricorre l’obbligo (es: commercialista amministratore di società)
  • in caso contrario: le somme risultanti dal cedolino paga emesso sono soggette alla tracciabilità

Soci lavoratori di cooperative: l’art. 1 L. 142/2001 (applicabile alle sole cooperative per le quali il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione lavorativa da parte del socio), prevede che il socio oltre al rapporto associativo, instauri un rapporto di lavoro in forma subordinata o in qualsiasi altra forma autonoma (compresi i rapporti di co.co.co.), cui si applicano gli ordinari effetti di natura fiscale e previdenziale (CM 15/2007).

La norma pare attrarre ai nuovi obblighi anche il rapporto instaurato in forma autonoma diversa da co.co.co.

RAPPORTI DI LAVORO ESCLUSI

Il comma 913 prevede che il divieto di corrispondere le retribuzioni in contanti non si applica ai seguenti rapporti di lavoro:

  • rapporti di lavoro instaurati con le pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1 c. 2 D.Lgs. 165/2001
  • rapporti di lavoro di cui alla Legge 2 aprile 1958, n. 339 (tutela del rapporto di lavoro domestico)
  • rapporti di lavoro rientranti nell’ambito di applicazione dei CCNL per gli addetti a servizi familiari e domestici, stipulati dalle associazioni sindacali più rappresentative a livello nazionale.

N.B.: secondo la Nota n. 4538/2018 dell’INL, sono esclusi anche i compensi derivanti da:

  • borse di studio o tirocini (per quanto costituiscano reddito assimilato a quello di lavoro dipendente)
  • rapporti di lavoro autonomo occasionale.

 

 

SANZIONI

Al datore di lavoro o committente che viola l’obbligo di corrispondere le retribuzioni con mezzi diversi dal contante si applica la sanzione amministrativa pecuniaria consistente:

  • nel pagamento di una somma da € 1.000 a € 5.000.

Nota: in riferimento alla contestazione dell’illecito al trasgressore l’INL ha chiarito che:

  • trova applicazione l’oblazione di cui alla L. n. 689/1981
  • non si applica la diffida ad adempiere (D.Lgs n. 124/2004), in quanto si tratta di un illecito non materialmente sanabile: pertanto la sanzione va irrogata direttamente in sede di ispezione.

OBLAZIONE: il trasgressore può sanare la violazione pagando entro 60 giorni dalla contestazione della violazione la somma di €. 1.667, cioè l’importo minore tra:

  • 1/3 del massimo della sanzione prevista: pari a €. 1.667 (5.000 / 3)
  • ed il doppio del minimo della sanzione prevista: pari ad €. 2.000

Naturalmente ciò risulterà conveniente nel caso in cui i verificatori non abbiano applicato la sanzione minima di €. 1.000 (es: a causa della reiterazione delle violazioni).

IMPUGNAZIONE: entro 30 giorni dalla notifica del verbale di contestazione e notificazione adottato dagli organi di vigilanza sarà possibile presentare:

  • ricorso amministrativo al direttore della sede territoriale dell’INL ovvero
  • scritti difensivi.

Con la nota n. 5828 del 4 luglio 2018 è stato ulteriormente chiarito che:

  • l'applicazione del regime sanzionatiorio riguarda la totalità dei lavoratori in forza al singolo datore di lavoro
  • senza tenere conto del numero di lavoratori interessati dalla violazione.

Esemplificando, qualora la violazione si sia protratta per 6 mensilità: per 3 mesi ha riguardato 2 lavoratori, per 4 mese 1 lavoratore.La sanzione calcolata ai sensi dell’art. 16 della L. 689/81 sarà pari a 1.666,66 euro x 6 = 10.000 euro.
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La Flat-Tax nell’ambito del CPB per il periodo 2024
Dopo aver esordito nella dichiarazione dei redditi 2024, come misura una tantum operante per tutti i contribuenti ad eccezione dei forfetari, la flat-tax, introdotta per premiare i contribuenti virtuosi in grado di incrementare il reddito 2023 rispetto al triennio precedente, è stata estesa a favore dei soggetti che hanno aderito al Concordato preventivo biennale. In tale ambito l’agevolazione opera in particolare: con riferimento all’intero biennio concordato, in linea generale; unicamente per il periodo 2024, per i contribuenti forfetari.
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L’adesione al concordato preventivo biennale (CPB), introdotto dal D.Lgs. 13/2024, comporta rilevanti implicazioni sul bilancio redatto secondo i principi contabili OIC, sia dal punto di vista contabile che dell’informativa da fornire. Il CPB è rivolto ai contribuenti di minori dimensioni e consente di determinare, per due anni, un reddito imponibile definito in via presuntiva e vincolante, indipendente dal risultato effettivo del bilancio civilistico.
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Collegi sindacali: limiti alla responsabilità applicabili anche retroattivamente, ma non la prescrizione
Con l’ordinanza n. 1981/2025, il Tribunale di Bari si è espresso su alcuni aspetti rilevanti della legge n. 35/2025, che ha modificato l’art. 2407 del Codice civile, introducendo un nuovo comma 4 e modificando il comma 2. Le modifiche sono in vigore dal 12 aprile 2025.
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Nel bilancio relativo all'esercizio 2024 devono essere rispettati gli obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124/2017, con riferimento agli importi ricevuti nel corso del 2024 e da rendicontare nel 2025.
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Chiusura per la Festa del 1 Maggio
Si comunica alla gentile clientela che gli Uffici della Redazione rimarranno chiusi nella giornata di Giovedì 1 e Venerdì 2 Maggio per la festa dei Lavoratori. La segreteria riaprirà regolarmente Lunedì 05 Maggio.
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Con la sentenza del 29 aprile 2025 pronunciata nella causa C-181/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che un programma nazionale di cittadinanza fondato su investimenti diretti rappresenta una violazione del diritto dell’Unione, in quanto svuota di significato il principio di cittadinanza europea, riducendolo a una mera operazione commerciale. Il pronunciamento si riferisce in particolare al regime introdotto da Malta nel 2020, che consentiva a cittadini di Paesi terzi di ottenere la cittadinanza maltese e dunque quella europea a fronte di un corrispettivo economico predeterminato.
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Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2025, la legge 24 aprile 2025, n. 60 ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 19/2025, noto come Decreto Bollette, rendendo definitive una serie di misure a favore di famiglie, imprese, enti pubblici e soggetti vulnerabili. Il testo convertito ha introdotto integrazioni e correzioni che intervengono in ambiti diversi, dalla disciplina dei fringe benefit per le auto aziendali al bonus elettrodomestici, fino al rafforzamento della disciplina delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e a misure mirate di contenimento del costo dell’energia.