Fisco passo per passo 04/05/2025Mod. ISA 2025 e CPB 2025-2026: operativo il software per il calcolo e la trasmissioneL’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il software Il tuo ISA 2025 CPB, strumento che integra, in un’unica piattaforma, tutte le funzionalità utili per la compilazione, il calcolo e la trasmissione telematica dei modelli relativi agli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e per l’adesione al Concordato preventivo biennale (CPB) per il prossimo biennio, 2025-2026. L'iniziativa giunge in attuazione delle specifiche tecniche e modalità operative precedentemente approvate con il Provvedimento del 24 aprile 2025, in cui sono state definite le regole per l’invio delle adesioni al concordato e per l’eventuale revoca, sempre nell’ambito dell’autonomia decisionale riconosciuta al contribuente: Una piattaforma per gestire tutto: ISA e concordato in un unico invio L’applicativo Il tuo ISA 2025 CPB è stato sviluppato per agevolare il contribuente e i suoi intermediari nella gestione di un momento dichiarativo particolarmente delicato.
Fisco passo per passo 04/05/2025ISA - Aggiornati tutti i modelli con correttivi straordinari, nuovi indicatori e dati territorialiIl MEF, col DM 24 aprile 2025 (in attesa di pubblicazione in G.U. ma già disponibile sul sito del Ministero) ha approvato le modifiche agli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) applicabili al periodo d’imposta 2024. Ai sensi dell’art. 9-bis, co. 2, del DL n. 50/2017, infatti, le integrazioni agli ISA possono essere disposte entro il mese di aprile, per tenere conto di situazioni economiche o normative straordinarie.
L’evoluzione della Giurisprudenza 04/05/2025Classificazione doganale errata: il diritto al rimborso dei dazi spetta anche se l’errore è dell’amministrazioneCon la sentenza del 30 aprile 2025, pronunciata nella causa C330/24, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha offerto una lettura estensiva dell’articolo 116, paragrafo 7, del Regolamento (UE) n. 952/2013, noto anche come Codice doganale dell’Unione, chiarendo che anche in caso di errore deliberato nella classificazione tariffaria da parte delle autorità doganali, il rimborso dei dazi doganali indebitamente versati può essere legittimamente richiesto dal contribuente. La pronuncia segna un importante passo interpretativo, estendendo la tutela dell’operatore economico anche alle ipotesi in cui l’errore non sia stato meramente accidentale o di tipo formale, ma sia da ricondurre a una valutazione errata consapevole delle dogane.