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Notizie Flash 09/04/2018

Addizionali regionali e comunali: pesano il 10% dell'IRPEF

Addizionali regionali e comunali: pesano il 10% dell'IRPEF

Sono i laziali i più tartassati dall’addizionale regionale Irpef. E’ quanto emerge da una elaborazione effettuata dal Centro studi del Consiglio nazionale dei commercialisti, che ha incrociato i dati delle dichiarazioni dei redditi e i modelli CUD, presentati nel 2017 per l’anno d’imposta 2016, con le aliquote e gli scaglioni deliberati da ciascuna Regione per l’applicazione dell’addizionale di propria spettanza. Secondo lo studio dei commercialisti, le addizionali regionali e comunali pesano circa il 10% del prelievo complessivamente esercitato sui redditi delle persone fisiche soggetti a IRPEF: 156 i miliardi di IRPEF dovuta, 12 quelli dovuti per l’addizionale regionale, 4,8 quelli per l’addizionale comunale. Una incidenza che arriva però a superare il 17% per la fascia di contribuenti che dichiarano meno di 20.000 euro di reddito complessivo, mentre scende al 7% per quelli che ne dichiarano più di 100.000, in ragione della minore progressività delle addizionali rispetto all’imposta nazionale. Il Lazio si colloca al primo posto nella classifica stilata dai commercialisti delle regioni più tartassate d’Italia, in corrispondenza sia di un reddito imponibile di 36.000 euro annui, sia di un reddito imponibile superiore ai 100mila euro l’anno.

Addizionale regionale con 36.000 euro di reddito imponibile

Regione

Addizionale dovuta (euro)

Lazio

848,80

Molise

788,80

Campania

730,80

Piemonte

739,90

Abruzzo

622,80 

Calabria

622,80 

Emilia Romagna

612,80

Liguria

604,60

Sicilia

540,00

Toscana

533,30

Umbria

530,80

Lombardia

527,50

Puglia

522,20

Marche

519,40

Basilicata

442,80

Valle d'Aosta

442,80

Veneto

442,80

Trentino

442,80

Alto Adige

442,80

Sardegna

442,80

Friuli Venezia Giulia

363,30

Fonte: Ufficio Studi CNDCEC

B) addizionale regionale media con oltre 100.000 euro di reddito imponibile

Le differenze di prelievo da regione a regione si fanno sentire in modo più significativo in valori assoluti sui contribuenti che dichiarano più di 100.000 euro di reddito complessivo.

In particolare, i contribuenti più benestanti che risiedono nel Lazio e in Piemonte (circa 100.000) arrivano a pagare in media di addizionale regionale 3.000 euro di più dei circa 70.000 loro omologhi che risiedono nel Nord-Est e in Sardegna

Addizionale regionale media dovuta dai contribuenti con oltre 100.000 euro di imponibile

Regione

Addizionale dovuta

(euro)

Numero contribuenti

Lazio

5.100,22

62163

Piemonte

4.975,12

37305

Molise

4.164,35

919

Liguria

3.640,69

14072

Emilia Romagna

3.577,69

43151

Campania

3.381,03

20029

Basilicata

3.155,69

1496

Umbria

2.871,43

4565

Lombardia

2.793,33

122300

Toscana

2.780,37

29403

Puglia

2.774,97

13012

Marche

2.770,27

8800

Abruzzo

2.881,37

5237

Calabria

2.881,37

4178

Sicilia

2.498,30

14890

Valle d'Aosta

2.048,61

977

Veneto

2.048,61

42432

Trentino

2.048,61

4437

Alto Adige

2.048,61

7208

Sardegna

2.048,61

5693

Friuli Venezia Giulia

1.969,11

8965

Fonte: Ufficio Studi CNDCEC

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Info Flash Fiscali 148 / 2506/08/2025
DL Fiscale e Rottamazione-quater - Estinzione dei giudizi con la 1 rata
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Fisco passo per passo 05/08/2025
ZES Unica: estensione alle regioni Marche e Umbria e nuove misure per il rilancio territoriale
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Notizie Flash 05/08/2025
Aggiornamento dei sistemi per le accise: nuove istruzioni operative per prodotti alcolici ed energetici
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Fisco passo per passo 05/08/2025
Accisa sull’illuminazione pubblica: regole operative per il canone d’imposta a cottimo
Con la Circolare n. 20/2025, l’Agenzia delle Dogane ha fornito chiarimenti riguardo alla determinazione del canone d’imposta per le forniture di energia elettrica destinate all’illuminazione pubblica, ai sensi dell’art. 55, co. 3, D.Lgs. n. 504/1995. La disciplina interessa direttamente Comuni, società di distribuzione, venditori obbligati e uffici territoriali dell’Agenzia, e mira ad assicurare un’applicazione uniforme della normativa in materia di accise sull’energia elettrica.
L’evoluzione della Giurisprudenza 05/08/2025
Estinzione della società e processo: l’azione in Cassazione è inammissibile
Con l’ordinanza n. 18149 del 3 luglio 2025, la Corte di Cassazione ha chiarito un punto essenziale nel processo tributario: la società di persone cancellata dal registro delle imprese non può proporre ricorso per Cassazione, neppure tramite un legale già munito di mandato nei precedenti gradi di giudizio. Tale pronuncia, pur riferita a un caso specifico, ha risvolti generali di rilievo e si pone come ulteriore conferma dell’orientamento consolidato in tema di estinzione delle società e capacità processuale.
Fisco passo per passo 05/08/2025
Certificazioni Digitali e IVA: quando l’esenzione non si applica
Con l’Interpello 201/2025, l’Agenzia si è espressa in merito al trattamento IVA delle certificazioni delle competenze digitali, affrontando il caso di un ente accreditato che richiedeva l’esenzione da imposta per il rilascio di due certificazioni. Il contesto: la richiesta dell’ente istante La società istante, definita ALFA nel documento, ha presentato un’istanza di interpello per ottenere chiarimenti sulla possibilità di applicare l’esenzione IVA prevista dall’articolo 10, co. 1, n. 20), Dpr 633/72.
Fisco passo per passo 05/08/2025
Conto Termico 3.0: al via il nuovo incentivo per l’efficienza energetica
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha ufficialmente adottato il decreto Conto Termico 3.0, approvato in Conferenza Unificata. Si tratta di un aggiornamento del meccanismo di incentivazione destinato a interventi di piccola scala per l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici.
Notizie Flash 05/08/2025
CNDCEC - Linee guida sulla legalizzazione di aziende sottoposte a misure ablative o non ablative
Il CNDCEC, di concerto con la FNC, ha pubblicato le Linee guida per supportare i professionisti chiamati a gestire la legalizzazione delle aziende sottoposte a misure ablative o non ablative, nell’ambito dell’amministrazione giudiziaria. Al fine di fornire strumenti operativi e indicazioni pratiche agli amministratori giudiziari e ai consulenti coinvolti, nonchè di garantire un recupero dell’impresa alla legalità, tutelando al contempo la continuità aziendale, i livelli occupazionali ed il valore sociale ed economico dell’impresa, il documento si inserisce nella più ampia strategia di contrasto a: criminalità organizzata, corruzione, riciclaggio di denaro.
Fisco passo per passo 05/08/2025
Riforma fiscale - Prorogati i termini per i decreti attuativi
Con 92 voti favorevoli, 62 contrari e nessuna astensione, il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge che modifica la Legge Delega per la riforma fiscale (Legge n. 111/2023), già approvato dalla Camera. Le disposizioni interessate dalla proroga Il testo, composto da un unico articolo, prevede una proroga di 12 mesi dei termini previsti dalla legge delega del 2023.
Fisco passo per passo 05/08/2025
Sanatoria 2018-2022 - Probabile introduzione della tolleranza di 5 giorni per la 1 o unica rata
Il disegno di legge di conversione del DL 95/2025, attualmente all'esame della Camera dopo il voto di fiducia, introduce una misura per regolarizzare i ritardi nel versamento dell’unica o della 1 rata dell’imposta sostitutiva dovuta a seguito del Ravvedimento speciale per le annualità dal 2018 al 2022 di cui all'art. 2-quater, co. 8, del DL 113/2024 (cd. "Sanatoria 2018-2022"), applicabile ai soggetti ISA che hanno aderito al CPB per il biennio 2024-2025.
Informa Aziende 008 / 2505/08/2025
Informa Aziende AGOSTO 2025
Informa aziende di Agosto 2025: Bonus edilizi – Circolare dell’Agenzia Scadenzario
Info Flash Fiscali 147 / 2505/08/2025
Sanatoria 2019-2023 in caso di adesione al CPB 2025-2026
La legge di conversione del Decreto fiscale, in vigore dal 2/08(2025, ha provveduto ad estendere ai soggetti ISA che aderiranno al CPB per il biennio 2025-2026 la possibilità di avvalersi della sanatoria per le annualità dal 2019 al 2023. La sanatoria si perfeziona col versamento entro il prossimo 31/03/2026: in soluzione unica o per la 1 rata (l’importo è rateizzabile in un massimo di 10 rate) dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali, nonché dell’IRAP per ciascun periodo d’imposta per il quale viene esercitata l’opzione.