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Notizie Flash 07/04/2018

Spese sostenute dai soggetti con Dsa: definite le regole per la detrazione

Spese sostenute dai soggetti con Dsa: definite le regole per la detrazione

Con il provvedimento 6 aprile 2018, l'Agenzia delle Entrate ha definito le modalità attuative della nuova detrazione Irpef relativa alle spese sostenute dai soggetti con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa).
 
Da un punto di vista normativo:

  • la legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi da 665 a 667, legge 205/2017)
  • ha introdotto la nuova lettera e-terarticolo 15, comma 1, Tuir
    • in base alla quale si prevede
      • a partire dal 2018
      • a favore di minori o di maggiorenni con diagnosi Dsa, fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado
      • una detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici, necessari all’apprendimento, nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere 

La detrazione spetta anche se le spese sono sostenute nell’interesse di familiari (con diagnosi Dsa) fiscalmente a carico.
 
Con il Provvedimento in esame sono stati definiti, in particolare, i requisiti e gli strumenti compensativi e i sussidi tecnici e informatici rilevanti per il riconoscimento della detrazione.
 
Necessario certificato rilasciato dal Servizio sanitario nazionale
Per beneficiare della detrazione è necessario:

  • essere in possesso di un certificato rilasciato dal Servizio sanitario nazionale, da specialisti o strutture accreditate (in base a quanto previsto dall’articolo 3, comma 1, legge 170/2010)
  • che attesti per sé, ovvero per il proprio familiare (nel caso in cui la spesa sia sostenuta nell’interesse di un familiare a carico), la diagnosi di Dsa.

La detrazione spetta a condizione che il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti compensativi e il tipo di disturbo dell’apprendimento diagnosticato risulti dalla certificazione ovvero dalla prescrizione autorizzativa rilasciata da un medico.
Le spese sostenute devono essere documentate da fattura o scontrino fiscale, sul quale va indicato il codice fiscale del soggetto affetto da Dsa e la natura del prodotto acquistato o utilizzato.
 
Definizione di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici
Il provvedimento fornisce la definizione di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici, il cui acquisto da parte dei soggetti con diagnosi di Dsa costituisce spesa detraibile.
In particolare, si considerano strumenti compensativi, gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria.
Tra gli strumenti compensativi essenziali, il provvedimento indica, a titolo esemplificativo:

  • la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto
  • il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione
  • i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori
  • la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo
  • altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali.

Nel novero dei sussidi tecnici e informatici, invece, rientrano le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, quali, ad esempio, i computer necessari per i programmi di video scrittura, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, l’accesso alla informazione e alla cultura.

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Con la sentenza del 30 aprile 2025 nella causa C-246/24, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha affermato un principio di particolare rilevanza nell’ambito del sistema sanzionatorio europeo contro la Russia: è vietata l’esportazione di banconote in euro verso la Federazione Russa, anche nel caso in cui tali fondi siano destinati a coprire spese sanitarie personali, come il pagamento di trattamenti medici da parte di cittadini dell’Unione che si rechino nel territorio russo. La pronuncia si inserisce nel quadro delle misure restrittive adottate dal Consiglio dell’UE con il regolamento (UE) n. 833/2014, concernente azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina.
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L’evoluzione della Giurisprudenza 04/05/2025
Responsabilità solidale del consigliere di amministrazione per debiti IVA della società: legittimità europea confermata
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