Nel nuovo modello RLI da utilizzare per il registrazione dei contratti di locazione è presente il nuovo quadro E destinato ai contratti con canone differenziato per annualità, ossia ai contratti di locazione c.d. “a scaletta”.
I contratti di locazione di beni immobili di durata superiore a 30 giorni devono essere registrati; se di durata pari o inferiore a 30 giorni non vi è l’obbligo di registrazione. La registrazione, effettuata dal locatore, dal conduttore o dal mediatore, può avvenire con modalità telematica (direttamente o tramite intermediario) o cartacea presso l’Agenzia delle Entrate utilizzando, in entrambi i casi, il mod. RLI (Registrazione Locazione Immobili). Tale modello va utilizzato anche per esercitare l’opzione/revoca per la cedolare secca e per gli adempimenti successivi connessi al contratto quali proroghe, cessioni, risoluzioni o subentri.
Gli agenti immobiliari e i possessori di 10 o più immobili hanno l’obbligo di registrazione telematica.
Il modello RLI deve essere presentato entro i termini previsti per la registrazione del contratto di locazione, ossia entro 30 giorni dalla data della stipula del contratto oppure entro 30 giorni dalla data di decorrenza, qualora la stessa risulti anteriore alla stipula. Il termine che scade di sabato, domenica o festivo Þ è prorogato al 1° giorno lavorativo.
La registrazione in via telematica prevede l’invio del mod. RLI, del contratto e di eventuali altri documenti. Al modello RLI deve essere allegato un unico file contenente il contratto e gli altri documenti. Il file, in formato TIF (e/o TIFF) o PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b) non deve superare la dimensione massima di 5 MB. L’eventuale imposta di registro e di bollo sono addebitate sul c/c indicato nel mod. RLI.
Il nuovo mod. RLI è stato approvato con il Provvedimento 15.6.2017 ed è utilizzato a decorrere dallo scorso 19.9.2017.
In tale modello è presente il nuovo quadro E riservato ai contratti di locazione c.d. “a scaletta”, ossia ai contratti nei quali le parti hanno concordato, per una o più annualità, un “canone differente”.
Il sussistere di tale tipologia di contratto va innanzitutto evidenziata nel quadro A “Dati generali” del modello, nel quale va compilata la casella “Casi particolari”, indicando il codice “1” o “3”. In particolare con il codice
In presenza di tali codici, nel campo “Importo del canone” della Sezione I del quadro A va indicato il canone annuo concordato per la prima annualità. L’ammontare dei (diversi) canoni concordati per gli anni successivi al primo va indicato nel nuovo quadro E.