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Notizie Flash 26/07/2017

Non è operazione abusiva la scissione parziale seguita dalla cessione di beni ai soli soci

Non è operazione abusiva la scissione parziale seguita dalla cessione di beni ai soli soci

Con la risoluzione n. 98/E del 26 luglio 2017, l'Agenzia delle Entrate è intervenuta in materia di scissione parziale asimmetrica non proporzionale seguita dalla cessione di beni ai soli soci che riceveranno partecipazioni nella società scissa, valutando se tale operazione configura abuso del diritto.

Nel caso di specie, una società in accomandita semplice che esercita l’attività di locazione immobiliare di beni propri, (in particolare possiede uno stabile di civile abitazione, composto da unità immobiliari locate a “canone convenzionato” ai soci o loro familiari),  vuole realizzare una scissione parziale asimmetrica non proporzionale – finalizzata alla cessione agevolata dei beni immobili ai soci – in cui le quote della nuova sas beneficiaria saranno attribuite esclusivamente ai due soci della scindenda, che non concordano con l’assegnazione agevolata, mentre agli altri (favorevoli all’assegnazione) saranno attribuite solo quote della società scissa.
Alla beneficiaria della scissione saranno assegnati immobili allo stesso valore fiscale in essere presso la società scindenda e la riserva da rivalutazione di riferimento.
Poi, in seguito all’operazione, avverrà l’assegnazione agevolata di beni immobili (ex articolo 1, commi 115-120, della legge 208/2015) in favore dei soci della scissa ai quali gli stessi immobili sono attualmente concessi in locazione.
Contestualmente all’assegnazione agevolata, la società scissa sarà posta in scioglimento e liquidazione, mentre la beneficiaria continuerà nell’attività di gestione degli immobili ricevuti in occasione della scissione, con le stesse modalità e sulla base dei contratti di locazione attualmente in vigore.
 
In riferimetno alla situazione prospettata, l’Agenzia delle Entrate afferma che  la separazione dell’attività della scissa da quella della beneficiaria, sulla base della volontà dichiarata dai soci, non appare preordinata al trasferimento a terzi delle quote né della società scissa né della beneficiaria, ma è dettata dall’esigenza di concedere la possibilità di assegnare gli immobili societari (ex articolo 1, commi 115-120, della legge 208/2015) soltanto ad alcuni soci, quelli che restano nella scissa, visto che i due soci a cui vengono attribuite le quote della beneficiaria si sono dichiarati contrari all’assegnazione degli immobili considerato il costo dell’operazione.
Inoltre, poiché gli immobili della beneficiaria continueranno a essere locati con le stesse modalità e in base agli stessi contratti di locazione attualmente in vigore (a canone convenzionato) e, pertanto, non saranno destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa, l’intera operazione non può essere considerata abusiva.

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Adempimenti fiscali in scadenza al 16 maggio prorogati al 30 maggio
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Con una nuova FAQ pubblicata sul portale della dichiarazione precompilata, l’Agenzia delle Entrate interviene su una questione di particolare rilievo per i contribuenti che hanno sostenuto interessi passivi su mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale e che si attendono una detrazione fiscale del 19 su tali oneri. Il quesito posto riguarda un’anomalia riscontrata in fase di compilazione della dichiarazione: nonostante l’inserimento corretto dell’importo degli interessi da detrarre, il sistema calcola una detrazione inferiore rispetto al previsto 19.
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L’imposta sostitutiva sul lavoro straordinario degli infermieri non si applica al personale universitario assistenziale
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Fisco passo per passo 20/05/2025
Delega unica agli intermediari: l’Agenzia estende i termini e ammette la firma con CIE
Con il Provv. del 20/05/2025, n. 225394, l’Agenzia delle Entrate ha apportato due modifiche significative al precedente Provv. del 2/10/2024, n. 375356, che disciplina la Delega unica agli intermediari per l’utilizzo dei servizi online dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, al fine semplificare e rafforzare le modalità di conferimento della delega digitale, in risposta anche a esigenze manifestate dalle associazioni di categoria. Estensione dell’ambito delle firme ammesse La prima modifica riguarda le modalità di sottoscrizione dei file di comunicazione della delega da parte del contribuente.
Notizie Flash 20/05/2025
Disservizio tecnico del sito dell’Agenzia delle Entrate il 16 maggio 2025: ufficiale l’irregolare funzionamento
Con il Provv. 225451 del 20 maggio 2025, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha formalmente accertato l’irregolare funzionamento dei servizi telematici dell’Agenzia nella giornata del 16 maggio 2025, con conseguente applicazione dell’articolo 1 del decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498, convertito con modificazioni dalla legge 28 luglio 1961, n. 770. Il provvedimento è stato emanato a seguito del parere favorevole espresso dal Garante del Contribuente (nota prot. n. 224446 del 20 maggio 2025), a seguito della comunicazione pervenuta dalla Sogei S.p.A., società responsabile della gestione tecnica del sito e dei sistemi informativi dell’Agenzia delle Entrate.
Fisco passo per passo 20/05/2025
Regime impatriati per dirigenti sportivi: applicabilità fuori dal perimetro dei lavoratori sportivi professionisti
Con l’Interpello 138/2025 dell’Agenzia delle Entrate interviene su un caso peculiare che coinvolge un lavoratore straniero, assunto da una società calcistica professionistica italiana in qualità di dirigente, il quale chiede chiarimenti circa l’applicabilità del regime fiscale agevolato per i lavoratori impatriati, di cui all’articolo 16, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147. Il contesto del quesito L’istante, cittadino di nazionalità estera, ha sottoscritto in data 20 settembre 2022 un contratto di lavoro a tempo determinato con una società sportiva professionistica, inquadrato secondo il CCNL Dirigenti Industria, senza ricadere nella disciplina dei lavoratori sportivi professionisti, come definita dal decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36.
Notizie Flash 20/05/2025
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Nel corso del 2024 il mercato immobiliare residenziale italiano ha registrato un nuovo impulso positivo, evidenziando una ripresa delle compravendite e una crescente fiducia sia tra gli acquirenti che tra gli operatori finanziari. I dati del Rapporto Immobiliare Residenziale redatto dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’ABI – Associazione Bancaria Italiana, offrono un quadro aggiornato del comparto, con una lettura integrata che comprende anche le dinamiche relative ai mutui ipotecari e all’indice di accessibilità (affordability) delle famiglie italiane.
Fisco passo per passo 20/05/2025
Cessione di immobili con Superbonus: nessuna plusvalenza se si è acquirenti del bene agevolato
Con l’Interpello 137/2025, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alla disciplina fiscale applicabile alla cessione di immobili oggetto di interventi agevolati con il Superbonus, acquistati da un’impresa di costruzione che ha realizzato lavori antisismici e ha successivamente ceduto all’acquirente la possibilità di usufruire dell’agevolazione tramite cessione del credito d’imposta. L’istanza di interpello sottoposta all’Amministrazione verte sull’applicabilità dell’articolo 67, comma 1, lettera b-bis) del TUIR, ovvero sulla sussistenza di una plusvalenza imponibile in caso di vendita dell’immobile, acquistato con beneficio del Super Sismabonus e rivenduto entro dieci anni.
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Modello 730-2025 - Quadro W e quadro T – Tuttoesempi
Si conclude il modulo relativo alle esemplificazioni di compilazione del Mod. 730 con: il quadro W del modello 730/2025 (investimenti e attività estere di natura finanziaria o patrimoniale) il quadro T del modello 730/2025 (plusvalenze di natura finanziaria)
Info Flash Fiscali 093 / 2520/05/2025
Immobili merce ed esenzione Imu - Giurisprudenza e prassi
Ai fini dell’IMU, i fabbricati-merce delle imprese risultano fruire dell’esenzione dall’imposta. Tuttavia, i requisiti per poter accedere all’esenzione sono stati oggetto di interpretazioni restrittive negli ultimi interventi giurisprudenziali, sia dal punto di vista oggettivo che soggettivo, parzialmente difformi rispetto ai chiarimenti di prassi.