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Notizie Flash 24/04/2017

Confermato l’aumento delle aliquote IVA

Confermato l’aumento delle aliquote IVA

Tutti ci aspettavamo, dopo le rassicuranti parole del Ministro dell’Economia Padoan, il definitivo annullamento delle clausole di salvaguardia. Leggendo poi il testo che è stato inviato per la firma al Presidente della Repubblica, prima della pubblicazione in GU, ci accorgiamo che si tratta solo e soltanto di un rinvio, un nuovo rinvio. SI prevede infatti una rimodulazione dell’aumento delle aliquote IVA nel triennio 2018-2020.

L’aumento originario delle aliquote IVA e il suo rinvio – La Legge di Stabilità per il 2015 (L. 190/2014), aveva previsto l’aumento sia dell’aliquota Iva ordinaria del 22% che dell’aliquota IVA agevolata del 10%. L’aumento sarebbe dovuto divenire efficace dal 1° gennaio 2016.

Nella versione originaria della Legge di stabilità 2016 si prevedeva l’annullamento dell’incremento delle aliquote IVA a partire dal 2016.  Le risorse non sono state però sufficienti. Nel testo definitivo della Legge di Stabilità 2016 si è previsto solo di un rinvio al 1° gennaio 2017 dell’aumento delle aliquote IVA.

La Legge di bilancio per il 2017 – La Legge di Bilancio per il 2017  rinviava al 2018 e al 2019 l’incremento delle aliquote IVA, fissato al 2017, con la speranza di reperire le risorse necessarie e annullare in maniera definitiva l’attuazione della clausola di salvaguardia.

Nello specifico, si prevedeva che:

  • l’aliquota IVA ordinaria si attesti al 25% a partire dal 1° gennaio 2018 e al 25,9% a partire dal 1° gennaio 2019, con un aumento rispettivamente del 3% e dello 0,9%;
  • l’aliquota IVA ridotta si attesti al 13% a partire dal 1° gennaio 2018.

La manovra di primavera– La c.d. manovrina interviene sull’aumento delle aliquote IVA prevedendo che:

  • l’aliquota IVA ordinaria si attesti al 25% a partire dal 1° gennaio 2018 e al 25,4% (invece che al 25,9%) a partire dal 1° gennaio 2019. Nel 2020 è previsto il ritorno dell’aliquota Iva ordinaria al 25%;
  • l’aliquota IVA ridotta si attesti all’11,5% a partire dal 1° gennaio 2018 (invece che al 13%), per poi aumentare di 0,5% nel 2019 e dell’1% nel 2020, attestandosi così sempre al 13%.

Per completezza d’informazione segnaliamo che nel DEF è stato previsto il definitivo annullamento delle clausole di salvaguardia. Il problema è sempre lo stesso: trovare le risorse. 

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Qualificazione delle stazioni appaltanti: approvato il nuovo regolamento operativo ANAC
Con delibera n. 334 del 30 luglio 2025, adottata durante l’adunanza del Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e successivamente annunciata attraverso comunicato ufficiale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 193 del 21 agosto 2025, è stato approvato il nuovo regolamento in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza. Il testo regolamentare recepisce quanto previsto dagli articoli 62 e 63 e dall’allegato II.4 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, disciplinando nel dettaglio i procedimenti di qualificazione obbligatori per poter procedere legittimamente all’affidamento e all’esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture sopra determinate soglie.
Fisco passo per passo 26/08/2025
Legge di conversione del Decreto Economia: tutte le misure operative su lavoro, fisco, imprese e welfare
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Notizie Flash 26/08/2025
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Notizie Flash 26/08/2025
Contributo 2025 per il Fondo di garanzia dei mediatori assicurativi: fissata l’aliquota e i termini di adempimento
Con decreto ministeriale del 1 agosto 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 188 del 14 agosto 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha provveduto a stabilire, per l’anno in corso, l’entità del contributo annuale dovuto dagli aderenti al Fondo di garanzia per i mediatori di assicurazione e riassicurazione, così come previsto dal quadro normativo vigente. Ai sensi del decreto, per l’anno 2025, l’importo da corrispondere a titolo di contributo obbligatorio al Fondo di garanzia è stato fissato nella misura pari allo 0,08 delle provvigioni percepite nel corso dell’anno 2024 dai soggetti operanti come mediatori di assicurazione e di riassicurazione.
Notizie Flash 26/08/2025
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Notizie Flash 26/08/2025
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Notizie Flash 26/08/2025
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