La gestione della rivalutazione in base alle variazioni Istat dei canoni di locazione non è gestita in automatico nell’ambito della dichiarazione redditi precompilata, ma resta una incombenza del contribuente, il quale deve intervenire nella compilazione del quadro B del mod. 730 (o quadro RB del Mod. Redditi PF).
Il problema non si pone laddove la locazione sia soggetta a cedolare secca, posta l’impossibilità, ex lege, di addebitare al conduttore l’aggiornamento del canone di locazione (anche se previsto nel contratto).