In relazione alle società agricole, il cd. “decreto di riforma dell’Irpef/Ires”:
La società agricola che intenda accedere alla tassazione su base catastale è tenuta a comunicare la propria scelta nella prima dichiarazione IVA da presentare.
Ove ciò avvenga in relazione al periodo d’imposta 2024, l’opzione va indicata nel mod. IVA 2025 (per quanto operi il comportamento concludente, l’opzione non richiede particolari adempimenti ai fini Iva ma la sola presentazione del Mod. Redditi in coerenza con tale scelta; dunque non potrà essere contestata alcuna scelta “retroattiva” vietata). Se ciò non sia avvenuto entro il termine ordinario per l’invio del 30/04/2025, la società potrà inviare una dichiarazione integrativa (versando la sanzione di €. 250 ridotta a 1/9).
Si presentano, di seguito, alcuni esempi di calcolo sulla convenienza all’esercizio dell’opzione.