Il recente “decreto correttivo” introdotto a modifica della disciplina del Concordato preventivo biennale ha previsto delle novità anche per quanto riguarda i contribuenti in regime forfettario. In particolare, sono stati modificati, introducendo una disciplina propria, i seguenti aspetti già oggetto di modifica per i soggetti Isa:
- regime opzionale per l’imposta sostitutiva: è ammesso optare per l’applicazione di un’imposta sulla differenza tra il reddito concordato e quello d’impresa/lavoro autonomo dichiarato per il 2023, applicando l’aliquota unica del 10% (ridotta al 3% per i soggetti in regime forfettario “start up”)
- acconto 2024: ove l’acconto sia determinato col criterio storico, è dovuta una maggiorazione del 10% (ridotta al 3% per i soggetti in regime forfettario “start up”) della differenza positiva tra il reddito concordato e quello d’impresa/lavoro autonomo dichiarato per il 2023, da versare entro il termine della 2ª rata d’acconto
- eventi eccezionali: la percentuale di scostamento del reddito che consente la fuoriuscita dal CPB è ridotta dal 50% al 30%
- ulteriore causa di cessazione: viene introdotto un ulteriore causa di cessazione degli effetti del CPB che si verifica in presenza di dichiarazione di ricavi/compensi incassati superiore a €. 150.000.