L’INPS ha recentemente comunicato che:
nel caso in cui la domanda trasmessa in precedenza non si trovi nello stato di decaduta/revocata/respinta.
Permane l’onere di comunicare eventuali variazioni rispetto a quest’ultima (ad esempio, la nascita di un figlio).
Ai fini della quantificazione dell’assegno, che varia in base alla soglia ISEE, i beneficiari devono presentare una nuova Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per il 2024, correttamente attestata.