L’Agenzia delle Entrate, nell’affrontare il caso di un contribuente fuoriuscito dal regime forfettario dal 2021 avendo superato il limite dei ricavi/compensi nell’anno 2020, chiarendo che ai fini:
- dell’Iva: ricorre l’obbligo di rettificare le fatture emesse, di effettuare il versamento dell’imposta e di presentare la dichiarazione Iva, avvalendosi del ravvedimento operoso, ove applicabile
- del sostituto d’imposta: questi non è responsabile (dunque non si applica alcuna sanzione) ove abbia agito con diligenza (avendo ricevuto la apposita dichiarazione da parte del contribuente forfettario); tuttavia:
- non deve assolvere alcun adempimento in relazione al periodo d’imposta 2021, in relazione al quale il contribuente forfettario ha già presentato la dichiarazione dei redditi
- deve assolvere in ritardo di obblighi del sostituto laddove le fatture siano riferiti al periodo 2022
Ciò si applica anche in presenza di decadenza retroattiva per supero del limite di €. 100.000 di ricavi/compensi.