L’evoluzione della Giurisprudenza 01/09/2025Redditi indebitamente percepiti: obbligo di dichiarazione e tassazione, anche se restituitiIn materia tributaria, il principio generale di tassabilità dei redditi non tollera eccezioni arbitrarie. È quanto affermato dalla Corte di cassazione con l’ordinanza n. 19834/2025, che ha ribadito come, ai sensi dell’articolo 1 del DPR 600/1973, ogni contribuente sia tenuto a dichiarare tutti i redditi posseduti, senza eccezione alcuna, anche quando tali somme siano state percepite per errore e successivamente restituite.
Fisco passo per passo 01/09/2025IVA e Cessione di Nave Oceanografica a Ente di Ricerca: Regime di Non Imponibilità ai Sensi dell’Articolo 8-bisCon la risposta n. 227 del 2025, l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito al trattamento IVA applicabile alla cessione di una nave oceanografica destinata a un ente pubblico di ricerca non economico, sollevando questioni interpretative di rilievo riguardanti il regime di non imponibilità previsto dall’articolo 8-bis, comma 1, lettera a), del DPR 633/1972. L’ente istante si qualifica come ente pubblico di ricerca non economico, con personalità giuridica di diritto pubblico, istituito per legge e operante nell’ambito del sistema nazionale della ricerca e sostenibilità ambientale.
Fisco passo per passo 31/08/2025Rigenerati extra UE - L’Iva del margine non si applica: parola alla CassazioneLa Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 22721/2025, si è espressa su una questione cruciale per gli operatori del commercio di beni tecnologici usati: l’inapplicabilità del regime IVA del margine ai beni importati da Paesi extra UE, anche se introdotti nel territorio unionale in regime doganale 42. La decisione ha confermato l’orientamento più restrittivo in materia, escludendo l’accesso al regime agevolato per i beni acquistati da soggetti extraeuropei, anche qualora transitino da uno Stato membro prima di essere immessi in commercio.
L’evoluzione della Giurisprudenza 31/08/2025Fatture mai salvate: per la Cassazione si configura l’occultamento, non la distruzioneLa Corte di Cassazione, con la sentenza n. 28910 del 6 agosto 2025, ha fornito un importante chiarimento in tema di reati tributari, distinguendo nettamente tra il concetto di distruzione e quello di occultamento delle scritture contabili. La vicenda nasce da una verifica dell’Agenzia delle Entrate che ha portato alla contestazione nei confronti di un imprenditore operante nel settore dell’abbigliamento, accusato di aver predisposto fatture non registrate né conservate, allo scopo di non dichiarare gli effettivi ricavi.