Tool Applicativi 03/11/2025Rent to buy immobiliareIn relazione ai contratti di Rent to buy immobiliare (di cui all'art. 23, L. n. 133/2014) il Tool gestisce: gli aspetti fiscali (tassazione ai fini delle imposte indirette e dirette) per tutta la durata del contratto, incluso l'eventuale riscatto ed i relativi aspetti contabili alla luce della soggettività del locatore/cedente e del conduttore/acquirente, distinguendo il caso in cui: siano soggetti "privati" e/o agiscano nell'ambito di un'attività d'impresa. Viene, inoltre, gestito il caso in cui il contratto preveda che, al momento dell'eventuale riscatto, rispettivamente: una quota di canoni incassata in c/prezzo sia incamerata dal cedente nell'ipotesi di mancato del riscatto da parte del conduttore una quota di canoni incassata in c/godimento sia "girata" in c/acconto a favore del conduttore che esercita l'opzione per il riscatto. 
L’evoluzione della Giurisprudenza 04/11/2025Inammissibile il ricorso avverso l’estratto di ruolo se il contribuente non allega alcun pregiudizio concretoIn tema di impugnabilità dell’estratto di ruolo, in assenza di allegazione di iniziative dell'Ufficio tendenti alla riscossione delle cartelle di pagamento oggetto dell'iscrizione a ruolo, e poiché il contribuente non ha allegato alcun pregiudizio nei termini tratteggiati dall'art. 12, comma 4-bis D.P.R. n. 602 del 1973, va dichiarato inammissibile il ricorso del contribuente che non evidenzia alcuna ragione a fondamento della tutela anticipata. Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 27952 del 21 ottobre 2025, con cui ha dichiarato inammissibile il ricorso introduttivo del contribuente. 
L’evoluzione della Giurisprudenza 03/11/2025Il processo verbale ricevuto prima del fallimento non va notificato al curatore: principio ribadito dalla CassazioneUn’importante pronuncia della Corte di Cassazione (ordinanza n. 25564/2025) torna a fare chiarezza su un tema ricorrente nel contenzioso tributario concorsuale: l’obbligo, o meno, di notifica al curatore fallimentare del processo verbale di constatazione (Pvc) redatto quando l’imprenditore era ancora in bonis, ai fini della validità del successivo atto impositivo. Secondo la Suprema Corte, tale notifica non è necessaria, in quanto l’atto impositivo può validamente fondarsi su un Pvc ricevuto dal contribuente prima dell’apertura della procedura concorsuale, senza che sia richiesto di allegarne copia o riprodurne il contenuto nell’avviso notificato al curatore. 
Fisco passo per passo 03/11/2025Concordato preventivo e tassazione delle plusvalenze: no all’estensione ai soggetti terziL’Interpello n. 280/2025 si è pronunciato sulla possibilità, nell'ambito di una procedura di concordato preventivo, di applicare l’esenzione da tassazione delle plusvalenze previsto dall’art. 86, co. 5, TUIR anche nell'ipotesi di cessione di beni effettuata da un terzo. Inoltre, viene approfondito il regime fiscale della distribuzione del residuo attivo di liquidazione di una società controllata, con riferimento al combinato disposto degli articoli 47, 86 e 89 del TUIR. 
Fisco passo per passo 03/11/2025Art Bonus e nuove categorie dello spettacolo: chiarimenti per i Centri di produzione musicaCon l’Interpello 279/2025, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti rilevanti sull’accesso al credito d’imposta Art Bonus da parte delle associazioni culturali che, a seguito dell’evoluzione normativa e regolamentare, sono state riclassificate tra i Centri di produzione musica. L’interpello prende spunto dalla richiesta di un’associazione già attiva da anni nel settore concertistico e corale, che ha visto modificarsi il proprio inquadramento normativo senza, tuttavia, mutare la sostanza della propria attività. 
Fisco passo per passo 03/11/2025Contributo in conto impianti e reddito da lavoro autonomo: regole fiscali dopo la riforma 2024Con l’Interpello n. 277/2025 dell’Agenzia delle Entrate interviene (per la prima volta dall'introduzione della Riforma fiscale relativa al lavoro autonomo) a chiarire il trattamento contabile da riservare ai contributi in conto capitale percepiti dai professionisti. In particolare, occorre distinguere il caso in cui detti contributi siano incassati: nel medesimo periodo d'imposta di acquisizione del bene strumentale: riducono il costo fiscalmente riconosciuto dei beni a cui si riferiscono, che vanno ammortizzati sul nuovo minor valore "netto" nei periodi di imposta successivi: se, nelle more della percezione del contributo, il professionista ha dedotto le quote di ammortamento (calcolate sul costo storico) è necessario: nel periodo di imposta in cui sono incassati i contributi: rilevare una sopravvenienza attiva pari alla differenza complessiva tra le quote di ammortamento già dedotte e quelle che invece sarebbero state deducibili laddove, fin dall'inizio dell'ammortamento, il costo d'acquisto del bene fosse stato assunto al netto dei predetti contributi dal periodo d’imposta in cui sono percepiti i contributi: rilevare le quote di ammortamento deducibili assumendo il costo di acquisto del bene strumentale al netto dei predetti contributi.