Il trattamento della riserva di rivalutazione costituisce uno degli aspetti più delicati relativi alla procedura di rivalutazione dei beni aziendali, recentemente reintrodotta dalla legge di bilancio 2019.
Si tratta di una riserva di utili che può essere affrancata col pagamento dell’imposta sostitutiva del 10%; in tal caso viene a perdere il regime di sospensione d’imposta.
La riserva (che non riguarda le imprese in semplificata) può essere utilizzata, alternativamente:
- quale distribuzione ai soci (anche in sede di cessazione dell’impresa): se non affrancata comporta l’annullamento della rivalutazione (l’impresa fruisce di un credito d’imposta pari all’imposta di rivalutazione)
- a copertura di perdite di bilancio: in tal caso, ove non affrancata, è possibile ridurla (fino eventualmente ad azzerare) tramite verbale di assemblea straordinaria, con le cautele della riduzione del capitale sociale; in tal caso non vi sarà più necessità di ricostituire il vincolo in sospensione d’imposta sugli utili successivi.