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Info Flash Fiscali 017 / 2331/01/2023

Fabbricati del commercio al dettaglio – Ammortamento al 6%

Fabbricati del commercio al dettaglio – Ammortamento al 6%

La legge di Bilancio 2023 ha previsto, quale misura agevolativa, l’incremento al 6% del coefficiente fiscale di ammortamento riferito:

  • ai fabbricati strumentali delle attività del commercio al dettaglio individuate da determinati codici ATECO
  • per i periodi di imposta dal 2023 fino al 2027.

L’ammortamento andrà stanziata in bilancio comunque In base ai principi contabili.

File allegati:
RF017-fl_Fabbricati_del_commercio_al_dettaglio_Ammortamento_al_6_percento.pdf
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Tool Applicativi 03/11/2025
Rent to buy immobiliare
In relazione ai contratti di Rent to buy immobiliare (di cui all'art. 23, L. n. 133/2014) il Tool gestisce: gli aspetti fiscali (tassazione ai fini delle imposte indirette e dirette) per tutta la durata del contratto, incluso l'eventuale riscatto ed i relativi aspetti contabili alla luce della soggettività del locatore/cedente e del conduttore/acquirente, distinguendo il caso in cui: siano soggetti "privati" e/o agiscano nell'ambito di un'attività d'impresa. Viene, inoltre, gestito il caso in cui il contratto preveda che, al momento dell'eventuale riscatto, rispettivamente: una quota di canoni incassata in c/prezzo sia incamerata dal cedente nell'ipotesi di mancato del riscatto da parte del conduttore una quota di canoni incassata in c/godimento sia "girata" in c/acconto a favore del conduttore che esercita l'opzione per il riscatto.
Videoconferenze Master 04/12/2025
Agevolazioni e contributi per le imprese: aspetti contabili e fiscali
Videocorso del: 04 Dicembre 2025 alle 15.00 - 18.00 (Durata 3 hh) Cod. Richiesto l'Accreditamento presso l'ODCEC di Patti (ME) per il riconoscimento di n. 3 crediti formativi.
Notizie Flash 06/11/2025
Comodato e locazione dello stesso immobile: le regole fiscali da conoscere
Con la Norma di Comportamento n. 233 pubblicata il 6 novembre 2025, l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC) fornisce un importante chiarimento interpretativo su un tema che, in ambito fiscale, ha spesso generato dubbi e incertezze: la locazione di un fabbricato da parte di un comodatario. In particolare, il documento si concentra sull’ipotesi in cui un soggetto fisico, non nell’esercizio di attività d’impresa, riceva un immobile in comodato gratuito e lo conceda successivamente in locazione a terzi.
Notizie Flash 06/11/2025
Collaborare tra concorrenti: la guida di Assonime sulle regole antitrust europee
Il 6 novembre 2025, l’Associazione tra le Società per Azioni (Assonime) ha pubblicato una guida dedicata alla cooperazione tra imprese concorrenti, con l’obiettivo dichiarato di fornire uno strumento pratico e operativo per interpretare correttamente le regole antitrust europee e nazionali. Il titolo scelto per la pubblicazione – La cooperazione tra imprese concorrenti.
Notizie Flash 06/11/2025
UPB su Bilancio 2026: equilibrio fragile tra crescita, riforme e finanza pubblica
Nel corso dell’audizione tenutasi il 6 novembre 2025 dinanzi alle Commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato, la Presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB), Lilia Cavallari, ha presentato un’analisi dettagliata della manovra economica per il 2026. L’intervento ha fornito una valutazione critica degli strumenti adottati dal Governo per perseguire il consolidamento della finanza pubblica e stimolare la crescita economica, in un contesto di risorse limitate e ampie incertezze.
Notizie Flash 06/11/2025
Bonus nido, l’INPS semplifica la gestione da app: nuova funzione per monitorare pagamenti e contestazioni
L’INPS prosegue il proprio percorso di digitalizzazione dei servizi al cittadino con un ulteriore potenziamento dell’applicazione INPS Mobile, sempre più orientata a garantire un accesso diretto, rapido e multicanale alle prestazioni erogate dall’Istituto. L’ultimo aggiornamento riguarda in particolare il servizio Bonus nido, che viene arricchito con una nuova funzionalità dedicata alla visualizzazione dei pagamenti e delle eventuali contestazioni.
L’evoluzione della Giurisprudenza 06/11/2025
Immobile in costruzione e agevolazioni prima casa: stop dopo tre anni se i lavori non finiscono
Un chiarimento di rilievo giurisprudenziale arriva dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 25790 del 22 settembre 2025: non è possibile mantenere le agevolazioni fiscali prima casa per l’acquisto di un immobile in costruzione se i lavori non vengono ultimati entro tre anni dalla stipula dell’atto notarile. Questo anche quando l’immobile resta classificato come categoria catastale F/3, ovvero unità in corso di costruzione.
Notizie Flash 06/11/2025
Aiuti de minimis: nuove soglie e trienni di riferimento. Aggiornata la dichiarazione INPS
Con il Messaggio n. 3339 del 6 novembre 2025, l’INPS interviene per aggiornare la modulistica relativa alla dichiarazione de minimis, necessaria per la concessione di incentivi subordinati al rispetto dei limiti previsti dal diritto europeo. L’aggiornamento si rende necessario in seguito all’entrata in vigore di nuovi regolamenti UE che modificano sia i massimali concedibili sia le modalità di calcolo del triennio di riferimento.
Fisco passo per passo 06/11/2025
Esenzione IVA e agevolazione Resto al Sud: i limiti del riconoscimento per atto concludente
Con l'Interpello 287/2025, l’Agenzia delle Entrate interviene sul tema dell’esenzione IVA per prestazioni didattiche alla luce della normativa contenuta nell’art. 10, primo comma, n. 20) del DPR 633/1972, con particolare riferimento ai finanziamenti concessi nell’ambito della misura agevolativa Resto al Sud. Il soggetto istante, titolare di una ditta individuale che svolge corsi di lingua straniera (codice ATECO 85.59.30), rivolge un interpello all’Agenzia chiedendo se possa applicare l’esenzione IVA alle prestazioni offerte, invocando la natura educativa e formativa dei corsi e sostenendo che il finanziamento ottenuto nell’ambito del programma Resto al Sud possa costituire un riconoscimento per atto concludente da parte dell’amministrazione pubblica.
Quesiti06/11/2025
Professionista forfettario e rimborsi analitici
Alla luce delle modifiche apportate all’art. 54, co. 2, lett. b), del TUIR dalla Riforma fiscale, è possibile, per un professionista in regime forfettario, procedere al riaddebito analitico delle spese sostenute nell'ambito dell'incarico (in modo tale da superare la indeducibilità dei costi)GrazieLa questione non è pacifica. Volendo immediatamente partire con un esempio, e ponendo in compenso di 100 e 10 di spesa da rimborsare, un professionista che sia: a) in regime ordinario (non forfettario): ) in assenza di addebito analitico tassa 110 ma deduce 10 (supponendo non vi siano specifiche limitazioni alla deduzione), producendo un reddito di 100 ) mentre se riaddebita analiticamente tassa direttamente un reddito di 100 b) in regime forfettario: ) se non riaddebita analiticamente tassa 110 (con le percentuali di redditività e l'imposta sostitutiva), non potendo dedurre il costo di 10 nell'ambito del regime forfettario ) mentre se procede al riaddebito analitico tasserebbe solo 100 (sempre con le percentuali di redditività e l'imposta sostitutiva).
E-Book trattazione schematica06/11/2025
Le start up innovative e le PMI innovative - Trattazione schematica
Al 30/09/2025 sono 12.955 le Start up e PMI innovative iscritte nell’apposita Sezione del registro Imprese, requisito necessario, insieme a molti altri previsti dalla normativa specifica di riferimento, per fruire delle rilevanti agevolazioni fiscali, finanziarie e societarie. Senonché, gestire contabilmente e fiscalmente una impresa innovativa richiede specifiche competenze perché gli adempimenti sono numerosi, complessi e completamente avulsi rispetto alle ordinarie problematiche di una società di capitali.
Info Flash Fiscali 198 / 2506/11/2025
Pec degli amministratori - Le novità del decreto sicurezza lavoro
Il cd. Decreto Sicurezza Lavoro, recentemente entrato in vigore, ha provveduto ad eliminare alcune incertezze che erano sorte circa l’obbligo di comunicazione al registro imprese della PEC degli amministratori di società.
L’evoluzione della Giurisprudenza 06/11/2025
Attività di ristorazione e accertamento con tovagliometro e altri indizi
Legittimo l’accertamento induttivo al ristorante quando il dato ricavabile dal consumo di tovaglioli sia corroborato da ulteriori elementi indiziari costituiti dal consumo di materie prime, oltre che da ulteriori sintomi di evasione costituiti dallo scarso numero di ricevute fiscali emesse nei periodi di maggiore affluenza e dal numero di pasti mediamente serviti nei giorni di massima affluenza molto contenuto e incoerente con il numero di posti di cui disponeva la struttura. Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 28507 del 27 ottobre 2025, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 06/11/2025
Notifica avviso di accertamento: quando è ammessa la querela di falso
In caso di notifica diretta dell’avviso di accertamento, trovano applicazione le norme concernenti il servizio postale ordinario e non quelle della l. n. 890 del 1982, integrando una forma semplificata di notificazione caratterizzata dalla assenza della relazione di notificazione. L’avviso di ricevimento non rappresenta atto pubblico, per cui la querela di falso non è lo strumento idoneo per superare la presunzione di conoscenza di cui all’art. 1335 c.c.
L’evoluzione della Giurisprudenza 06/11/2025
Cartelle di pagamento: la notifica al portiere va seguita dalla raccomandata semplice
È nulla la notifica della cartella esattoriale al portiere senza invio della raccomandata informativa al contribuente. Per quest’ultima, non è necessario l'avviso di ricevimento perché si presume che l'atto sia conosciuto dal destinatario in quanto consegnato a persona addetta alla casa.
Fisco passo per passo 05/11/2025
PEC degli amministratori - Introdotto il termine di fine anno
Nell'ambito del DL n. 159 del 2025 (Misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile), il Governo è intervenuto anche sul tema della Posta Elettronica Certificata (PEC) degli amministratori delle società. In particolare, l’art. 13 del decreto, in vigore il 31 ottobre 2025, dispone che, in relazione all’obbligo di comunicare la PEC personale da parte degli amministratori dei soggetti già iscritti al Registro delle imprese, introdotto dalla legge di bilancio 2025 (art. 1, co. 860, L. 207/2024): l'obbligo va assolto entro il 31 dicembre 2025.