Notizie Flash 21/10/2025Contraddittorio endoprocedimentale: i Commercialisti analizzano le novità introdotte dalla riforma tributariaIl Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), in collaborazione con la Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC), ha pubblicato un documento di approfondimento dedicato al tema del contraddittorio anticipato nell’ambito delle procedure di accertamento tributario. Il lavoro, curato dalla Commissione di studio Accertamento e rapporti con l’amministrazione centrale e locale, coordinata dalla consigliera nazionale Rosa D’Angiolella, affronta con taglio sistematico gli aspetti normativi e giurisprudenziali legati all’implementazione di questo nuovo presidio a tutela del contribuente.
Notizie Flash 21/10/2025Regole europee sui servizi finanziari: nuove disposizioni per una trasparenza rafforzata e scambio informativo semplificatoCon la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del Regolamento (UE) 2025/2088, avvenuta il 21 ottobre 2025, l’Unione compie un importante passo in avanti nella direzione della semplificazione e razionalizzazione degli obblighi informativi in materia di servizi finanziari e investimenti. Il provvedimento, adottato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio l’8 ottobre 2025, introduce modifiche sostanziali a numerosi regolamenti settoriali, con l’intento dichiarato di ridurre la complessità normativa e contenere gli oneri amministrativi a carico di istituzioni, autorità e operatori.
L’evoluzione della Giurisprudenza 21/10/2025Rottamazione parziale e contenzioso: la Cassazione chiarisce i limiti dell’estinzione del giudizio tributarioLa definizione agevolata dei carichi pendenti, prevista dalla normativa sulla cosiddetta rottamazione delle cartelle, non comporta automaticamente l’estinzione del giudizio quando riguarda solo una parte della pretesa tributaria. È quanto stabilito dalla Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 25576 del 18 settembre 2025, pronunciandosi su una controversia sorta in merito alla validità estintiva della definizione parziale di un contenzioso che coinvolgeva un avviso di accertamento fondato sul metodo sintetico, il cosiddetto "vecchio redditometro".
Fisco passo per passo 21/10/2025Split payment 2026: il MEF pubblica gli elenchi aggiornati degli enti tenuti all'applicazione del meccanismoCon comunicazione ufficiale del 21 ottobre 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha reso disponibili sul sito del Dipartimento delle Finanze gli elenchi aggiornati degli enti, società e fondazioni soggetti, per l’anno 2026, all’applicazione del meccanismo dello split payment. L’aggiornamento annuale degli elenchi rappresenta un passaggio fondamentale nella gestione dell’IVA per le operazioni con la pubblica amministrazione e coinvolge una vasta platea di soggetti giuridici, tra cui società partecipate, fondazioni, enti previdenziali e amministrazioni controllate.
Notizie Flash 20/10/2025Contributo annuale al CNDCEC: importi invariati per il 2026Con l’Informativa n. 144, diffusa il 20 ottobre 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha comunicato che, anche per l’anno 2026, gli importi del contributo annuale dovuto dagli iscritti resteranno invariati rispetto al 2025. Importi confermati Il contributo annuale rimane fissato: in 50 per i professionisti che, al 31 dicembre 2025, non abbiano ancora compiuto 36 anni di età; in 150 per tutti gli altri iscritti e per le società tra professionisti (STP) costituite ai sensi dell’art. 10 della legge 12 novembre 2011, n. 183 e del DM 34/2013.
Fisco passo per passo 20/10/2025Split Payment - Pubblicati gli elenchi dei soggetti interessati per il 2026Il Dipartimento delle Finanze ha reso disponibili sul proprio sito istituzionale gli elenchi aggiornati delle società, enti e fondazioni nei confronti dei quali troverà applicazione, per l’anno 2026, il meccanismo della scissione dei pagamenti (split payment). Quadro normativo di riferimento Lo split payment prevede che l’IVA addebitata dal cedente o prestatore sia versata direttamente all’Erario dal cessionario o committente, anziché al fornitore, determinando così la separazione tra il pagamento del corrispettivo e quello dell’imposta (CM 1/2015).