Tool Applicativi 03/11/2025Rent to buy immobiliareIn relazione ai contratti di Rent to buy immobiliare (di cui all'art. 23, L. n. 133/2014) il Tool gestisce: gli aspetti fiscali (tassazione ai fini delle imposte indirette e dirette) per tutta la durata del contratto, incluso l'eventuale riscatto ed i relativi aspetti contabili alla luce della soggettività del locatore/cedente e del conduttore/acquirente, distinguendo il caso in cui: siano soggetti "privati" e/o agiscano nell'ambito di un'attività d'impresa. Viene, inoltre, gestito il caso in cui il contratto preveda che, al momento dell'eventuale riscatto, rispettivamente: una quota di canoni incassata in c/prezzo sia incamerata dal cedente nell'ipotesi di mancato del riscatto da parte del conduttore una quota di canoni incassata in c/godimento sia "girata" in c/acconto a favore del conduttore che esercita l'opzione per il riscatto.
Fisco passo per passo 17/12/2025Carried Interest e natura reddituale: la qualificazione dei proventi in assenza del requisito dell’1Con l’Interpello 313/2025, l’Agenzia delle Entrate affronta il tema della qualificazione fiscale dei proventi derivanti da strumenti finanziari partecipativi con diritti patrimoniali rafforzati (carried interest), attribuiti ai Manager nell’ambito di un piano di co-investimento, in un contesto in cui non risulta rispettato il requisito dell’1 di investimento minimo, previsto dall’articolo 60, comma 1, lettera a), del decreto-legge 50/2017. Una SGR (Società di Gestione del Risparmio) ha sottoposto un’istanza relativa alla qualificazione dei proventi generati da Azioni A2 (azioni carried), sottoscritte da propri Manager tramite una società semplice veicolo.
L’evoluzione della Giurisprudenza 17/12/2025Consulta - Legittime le limitazioni dei Comuni alle locazioni brevi ed alle attività alberghiereCon la sentenza n. 186, depositata il 16 dicembre 2025, la Corte costituzionale ha dichiarato in parte infondate e in parte inammissibili le questioni di legittimità costituzionale promosse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri contro alcune disposizioni della legge regionale Toscana n. 61/2024 (Testo unico del turismo). Attività alberghiera In primo luogo, la Consulta ha ritenuto conforme a Costituzione l’art. 22, comma 6, che consente alle strutture alberghiere di incrementare la propria capacità ricettiva, entro il limite massimo del 40, mediante l’inclusione nella gestione di unità immobiliari residenziali nella loro disponibilità, situate entro duecento metri dall’albergo.
L’evoluzione della Giurisprudenza 16/12/2025Traffico di influenze illecite: la Consulta avalla la riforma del 2024 e ribadisce il margine di discrezionalità del legislatoreLa Corte costituzionale, con la sentenza n. 185 depositata il 16 dicembre 2025, ha rigettato le censure sollevate in merito alla riformulazione del reato di traffico di influenze illecite, introdotta con la riforma penale del 2024. Al centro della questione, l’asserita violazione degli obblighi internazionali derivanti dalla Convenzione di Strasburgo sulla corruzione, alla luce della nuova e più restrittiva definizione della fattispecie incriminatrice.
L’evoluzione della Giurisprudenza 16/12/2025Regole regionali su turismo e ricettività: la Corte costituzionale legittima le norme della ToscanaCon la sentenza n. 186 depositata il 16 dicembre 2025, la Corte costituzionale ha respinto integralmente le questioni di legittimità costituzionale promosse contro numerose disposizioni della legge regionale toscana n. 61/2024, che disciplina il settore turistico e ricettivo. Secondo la Corte, le norme contestate sono coerenti con i principi costituzionali e rientrano nella competenza legislativa regionale in materia di turismo e governo del territorio, come previsto dall’articolo 117, quarto comma, della Costituzione.
Fisco passo per passo 16/12/2025Al capolinea l’Anagrafe Unica delle Onlus dal 2026 - La migrazione verso il RUNTSIl Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un comunicato ufficiale di ieri, ha ricordato che, a partire dal 1 gennaio 2026 verrà definitivamente soppressa l’Anagrafe unica delle Onlus, fino ad ora gestita dall’Agenzia delle Entrate. Con la fine di questo sistema di classificazione, le ONLUS che intendano continuare a operare sono chiamate a trasferirsi nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), adeguandosi integralmente alla disciplina contenuta nel Codice del Terzo Settore (CTS).
Notizie Flash 16/12/2025Riversamento dell’acconto IVA: definite le modalità operative per banche e intermediariIl Provv. 16/12/2025 (adottato di concerto tra MEF e Banca d’Italia) ha stabilito nuovi tempi di riversamento da parte di banche, uffici postali, agenti della riscossione e altri istituti di pagamento convenzionati, dell’acconto IVA 2025, al fine di garantire la disponibilità delle somme presso le casse pubbliche entro la chiusura dell’anno fiscale. L’intervento definisce un termine unico per tutti gli intermediari, in deroga alle scadenze previste dalle convenzioni vigenti (che variano in funzione del canale di versamento utilizzato: cartaceo, telematico tramite sportello bancario o telematico tramite i servizi dell’AdE).
L’evoluzione della Giurisprudenza 16/12/2025Cancellazione dal registro delle imprese: la Cassazione estende gli effetti fiscali anche ai casi non volontariCon la sen. n. 29070 del 4 novembre 2025, la Cassazione ha analizzato l’ambito applicativo del differimento quinquennale degli effetti dell’estinzione della società ai fini dell’attività accertativa dell’Amministrazione finanziaria ex art. 28, co. 4, Dlgs n. 175/2014; in particolare, se tale differimento si estenda alle cancellazioni non volontarie, come quelle disposte dal curatore fallimentare a seguito di chiusura della procedura concorsuale. La Corte ha chiarito che il differimento di cinque anni dell’efficacia dell’estinzione della società, ai fini della validità degli atti di accertamento, contenzioso e riscossione, vale indipendentemente dalla natura dell’iniziativa che ha determinato la cancellazione dal registro delle imprese.
Fisco passo per passo 16/12/2025Il Notariato di Milano chiarisce il regime delle Assemblee "telematiche"Il Consiglio notarile di Milano, con la Massima n. 216, ha fornito il proprio pensiero in ordine alla disciplina applicabile, a regime, alle assemblee delle società di capitali tenute non in presenza. Nota: il documento è stato predisposto in vista della prevista cessazione del regime emergenziale introdotto dall’art. 106 del D.L. 18/2020, la cui fine era originariamente fissata alla conclusione dell’anno in corso.