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Il Caso 08/01/2018

Detrazione canoni di locazione di alloggi universitari per gli studenti fuori sede

Detrazione canoni di locazione di alloggi universitari per gli studenti fuori sede

I commi 23 e 24 art. 1 Legge di Bilancio per il 2018:

  • intervengono sulla disciplina della detrazione dei canoni di locazione di alloggi universitari per gli studenti “fuori sede
  • prevedendo che per il 2017 e il 2018 il requisito della distanza si intende rispettato anche all'interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate.

A regime l’agevolazione è riconosciuta per le università ubicate in un comune distante almeno 100 chilometri e, comunque, situate in una provincia diversa da quella di residenza

 

La normativa di riferimento - L’art. 15, co. 1, lettera i-sexies, del TUIR prevede, tra l’altro, la detrazione IRPEF 19% dei canoni di locazioni per studenti universitari

LIMITE DI SPESA: l’importo della spesa non può essere superiore ad €. 2.633,00 (dunque, l’importo massimo che può essere detratto è pari a € 500,27).

Non assumono rilevanza

  • l’eventuale deposito cauzionale (almeno finché non sia trattenuto in conto canoni)
  • la eventuali spese condominiali addebitate o di altro tipo (es.: mediazione agenzia, ecc.).

 

Nota: il limite di € 2.633 va riferito come limite massimo complessivo per tutti i familiari, da suddividere se la spesa sia sostenuta da entrambi i genitori (RM 34/2008).

 

Contributi economici: se sono riconosciuti degli aiuti economici per il sostenimento della spesa per l’affitto (es: dall’Università, dal Comune, ecc.), l’onere va determinato al netto del contributo.

Familiari: la detrazione spetta anche se tali spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.

 

TIPOLOGIA DI CONTRATTO: la detrazione spetta per le seguenti tipologie:

Contratti di locazione ex L. 431/98

qualsiasi tipologia di contratto prevista dalla legge e pertanto:

  • non per obbligo contratti “per esigenze transitorie degli studenti” (art. 5)
  • ma anche contratti cd. “a canone libero” (durata 4 + 4) o “a canone convenzionale” (durata 3 + 2)

Contratti di ospitalità e simili

dal 1° gennaio 2008 (L. 244/07 art. 1) la detrazione è estesa alle rette di:

  • contratti di ospitalità, agli atti di assegnazione in godimento o locazione
  • stipulati con enti di diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative

 

Nota: l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non è possibile usufruire della presente detrazione in caso di subaffitto (CM 21/2010).

 

Università: non rileva la facoltà o corso universitario frequentato, così come se l’università sia pubblica o privata.

Immobile all’estero: è detraibile se sito in Stato membro dell’Unione o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo

Incapienza dell’imposta lorda: Qualora l’imposta lorda del contribuente sia inferiore all’importo della eventuale detrazione spettante (c.d. “incapienza”), la detrazione non può essere recuperata.

DOCUMENTAZIONE

Per documentare il sostenimento della spesa, è necessario conservare:

  • copia del contratto di locazione o del contratto di ospitalità;
  • ricevute di pagamento (ad esempio, bollettino bancario o postale in caso di pagamento tramite bonifico, o ricevuta firmata in caso di pagamento in contanti)
  • Autocertificazione di essere studente universitario e di rispettare i requisiti previsti dalla legge

 

NOVITA’ COLLEGATO FISCALE

Il D.L. 148/2017 conv. con modif. dalla L. n. 172/2017 all’art. 20 ha previsto delle modifiche all’agevolazione in questione limitatamente per i periodi d'imposta 2017 e 2018.

TUIR

CONTENUTO

art. 15, co. 1, lett. i-sexies) (ANTE MODIFICA)

La detrazione spetta solo agli studenti iscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata:

  • in un comune distante da quello di residenza almeno 100 Km
  • e comunque in una provincia diversa

per unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l'università o in comuni limitrofi, per un importo non superiore a € 2.633.

art. 15, co. 1, lett. i-sexies) (POST MODIFICA LIMITATAMENTE AL 2017 E 2018)

La detrazione spetta solo agli studenti iscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata

  • in un comune distante da quello di residenza almeno 100 Km, o 50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate
  • per unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l'università o in comuni limitrofi, per un importo non superiore a € 2.633

 

In sostanza la norma ampliava, in via temporanea per gli anni 2017 e 2018, l’ambito di applicazione della detrazione IRPEF per studenti fuori sede mediante:

  • la riduzione da 100 a 50 chilometri della distanza tra comune di residenza e comune in cui ha sede l’università, per gli studenti che risiedono in “zone montane o disagiate” (il testo di legge non definiva tale concetto, ma rinviava ad un provvedimento attuativo;)
  • la soppressione dell’ulteriore requisito indicato dalla norma vigente in base al quale i due comuni (residenza e università) devono appartenere a due diverse province.

A seguito delle novità introdotte, l’agevolazione è stata limitata ai periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018.  Tuttavia, la formulazione letterale della predetta novella non consentiva di chiarire, in modo inequivoco, se tale l’applicazione temporanea si riferisse all’intera disciplina della detrazione per studenti “fuori sede”, ovvero alla sola estensione operata dal D.L. 148 del 2017.

 

NOVITA’ LEGGE DI BILANCIO 2018

NEW: il c. 23, alla lettera a) ripristina la formulazione dell’articolo 15, c. 1, lettera i-sexies) del TUIR antecedente alle modifiche apportate alla norma con il collegato alla legge di bilancio.

Per effetto di tale modifica, a “regime” le condizioni per fruire della detrazione sono le seguenti:

TUIR

CONTENUTO

art. 15, co. 1, lett. i-sexies)

La detrazione spetta solo agli studenti iscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata:

  • in un comune distante da quello di residenza almeno 100 Km
  • e comunque in una provincia diversa
  • per unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l'università o in comuni limitrofi
  •  per un importo non superiore a € 2.633.

 

NEW: s’introduce una disciplina ad hoc per i periodi d’imposta 2017 e 2018.

TUIR

CONTENUTO

art. 15, co. 1, lett. i-sexies.1)

La detrazione spetta solo agli studenti iscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata

  • in un comune distante da quello di residenza almeno 100 Km
  • o 50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate (andranno definiti con dettaglio i criteri per individuare le zone montane o disagiate)
  • il requisito della distanza s’intende rispettato anche all’interno della stessa provincia

per unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l'università o in comuni limitrofi, per un importo non superiore a € 2.633

 

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Notizie Flash 05/01/2018
Aggiornate al 2018 le tariffe Aci per i costi chilometrici
Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 302 del 29-12-2017 (Suppl. Ordinario n. 63) sono state pubblicate le tabelle nazionali dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli elaborate dall'ACI ai sensi dell’art. 3, comma 1, del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314.
Notizie Flash 05/01/2018
Usufrutto: nuovi coefficienti di calcolo
Pubblicato il 28 dicembre 2017 in Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 301, il decreto del 20 dicembre 2017 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante le seguenti novità: Fissa in 333,33 volte l'annualità, il valore del multiplo indicato nell'art. 46, comma 2, lettere a) e b) del testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n.131, e successive modificazioni, relativo alla determinazione della base imponibile per la costituzione di rendite o pensioni; Fissa in 333,33 volte l'annualità, il valore del multiplo indicato nell'art. 46, comma 2, lettere a) e b) del testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n.131, e successive modificazioni, relativo alla determinazione della base imponibile per la costituzione di rendite o pensioni; Il prospetto dei coefficienti per la determinazione dei diritti di usufrutto a vita e delle rendite o pensioni vitalizie, allegato al testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, e successive modificazioni, è variato in ragione della misura del saggio legale degli interessi fissata allo 0,3. Le disposizioni contenute nel presente decreto, ai sensi dell’art. 2, si applicano a decorrere dalla data dell’1 gennaio 2018: agli atti pubblici formati; agli atti giudiziari pubblicati o emanati dall’1 gennaio 2018; alle scritture private autenticate e a quelle non autenticate presentate per la registrazione dall’1 gennaio 2018; alle successioni apertesi ed alle donazioni.
Fisco passo per passo 05/01/2018
Stop alle compensazioni a rischio
Il c. 990 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2018 (205/2017), che ha modificato l’articolo 37 del decreto legge 223/2006 inserendo il comma 49-ter, ha previsto che: l’Agenzia delle Entrate potrà sospendere, fino a un massimo di 30 giorni, l’esecuzione dei versamenti effettuati tramite modelli di pagamento che contengano compensazioni in tutti i casi in cui la posizione presenti profili di rischio per controllare la legittimità dell’utilizzo del credito. La sospensione potrà riguardare: sia le deleghe con saldo a zero che quelle con saldo finale a debito essendo previsto in via generale in tutti i casi in cui il modello di pagamento presenti una compensazione.
Fisco passo per passo 06/01/2018
Legge di bilancio 2018: previsti ulteriori incrementi del diritto camerale
Le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, i cui bilanci presentano squilibri strutturali in grado di provocare il dissesto finanziario, adottano programmi pluriennali di riequilibrio finanziario, condivisi con le regioni, nei quali possono prevedere l'aumento del diritto annuale fino a un massimo del 50 per cento. Il Ministro dello sviluppo economico, valutata l'idoneità delle misure contenute nel programma, su richiesta dell'Unioncamere, autorizza l'aumento del diritto annuale per gli esercizi di riferimento.
Notizie Flash 06/01/2018
Adeguamento tecnologico per lo spesometro: istituiti i codici tributo per l'utilizzo del credito
Con la risoluzione n. 2/E del 05.01.2018, l'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo 6881 e 6882, da utilizzare in compensazione in F24, per i crediti d’imposta, rispettivamente, di 100 euro e di 50 euro, per l’adeguamento tecnologico necessario per inviare lo spesometro e/o i corrispettivi all’agenzia. SI ricorda che ai soggetti in attività nel 2017: in riferimento agli obblighi derivanti dalle nuove comunicazione (inizialmente) trimestrali che hanno optato per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati delle fatture emesse e ricevute; è attribuito una sola volta, per il relativo adeguamento tecnologico: un credito d’imposta pari a 100 Soggetti interessati: il credito spetta ai soggetti che nell’anno precedente a quello in cui il costo per l’adeguamento tecnologico è stato sostenuto (2016) hanno realizzato un volume d’affari non superiore a 50.000.
L’evoluzione della Giurisprudenza 08/01/2018
Impresa familiare: non sussiste il litisconsorzio necessario tra titolare e collaboratori
Nel giudizio di impugnazione avverso l'avviso di accertamento concernente la rettifica del reddito di una impresa familiare non sussiste il litisconsorzio necessario tra il titolare dell'impresa familiare e i familiari che collaborano. È quanto emerge dall’ordinanza n. 30842 dello scorso 22 dicembre con cui la Cassazione ha rigettato il ricorso di una contribuente La vicenda riguardava un avviso di accertamento emesso nei confronti di una contribuente, titolare di un’impresa familiare, con cui l’amministrazione finanziaria contestava l’omessa rilevazione di costi e la mancata annotazione di ricavi.
L’evoluzione della Giurisprudenza 08/01/2018
Cessione ad esportatore abituale: non basta la mera regolarità formale della dichiarazione di intento per escludere la responsabilità del cedente
In tema d'IVA, la non imponibilità delle cessioni all'esportazione effettuate nei confronti di esportatori abituali, prevista dall'art. 8, comma 1, lett. c), del d.P.R. n. 633 del 1972, non può essere subordinata alla sola formale specifica dichiarazione d'intento dell'esportatore ove questa sia ideologicamente falsa, occorrendo in tale ipotesi che il contribuente cedente dimostri l'assenza di un proprio coinvolgimento nell'attività fraudolenta, ossia di non essere stato a conoscenza dell'assenza delle condizioni legali per l'applicazione del regime di non imponibilità o di non essersene potuto rendere conto pur avendo adottato tutte le ragionevoli misure in suo potere Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza n. 31116 dello scorso 29 dicembre con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate. La vicenda riguarda un avviso di accertamento con cui l’Agenzia delle entrate recuperava a tassazione, nei confronti di una srl, spese riqualificate come di pubblicità e non rappresentanza nonché l’Iva relativa ad alcune cessioni di veicoli in sospensione di imposta su dichiarazioni di intento del cessionario.
Fisco passo per passo 08/01/2018
Rimborsi Iva più veloci
L’Agenzia delle entrate provvedere ad accreditare sul conto corrente delle imprese il rimborso Iva senza il passaggio intermedio sulle tesorerie provinciali, con un risparmio di tempo di tre settimane. A stabilirlo, il provvedimento del 29 dicembre 2017 che, in attuazione dell'articolo 1, comma 4-bis, Dl 50/2017, approva le specifiche tecniche dei flussi informativi con Agenzia delle entrate - Riscossione e Riscossione Sicilia Spa.
Fisco passo per passo 08/01/2018
Affitto d’azienda: l’affittuario non risponde dei debiti del cedente
In occasione della stipula di un contratto di affitto d’azienda, una questione che, spesso, viene sottovalutata riguarda la sorte dei crediti e dei debiti relativi all’azienda. Riferiti sia alla fase iniziale, cioè quando l’azienda viene posta in affitto, che alla fase finale, cioè quando l’azienda torna nella piena disponibilità dell’affittante.
Il Caso 08/01/2018
Mancano gli studi di settore applicabili per il periodo d’imposta 2017
Gli studi di settore da applicare per il periodo d’imposta 2017 non sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale entro il termine del 31 dicembre 2017 in violazione della disposizione prevista dal D.L. 98/11. Come noto una volta costruito, lo studio di settore viene inviato ad una Commissione di esperti per la cosiddetta validazione.
Fisco passo per passo 08/01/2018
Risparmio energetico: scende al 50 la detrazione per alcuni interventi
La legge di bilancio 2018 ha prorogato al 31 dicembre 2018 la detrazione Irpef 65 per risparmio energetico. Si riduce però al 50 la detrazione per: l’acquisto e posa in opera di finestre, comprensive di infissi; l’acquisto e posa in opera di schermature solari; la sostituzione di impianti di riscaldamento con impianti dotati di caldaie a condensazione; l’acquisto e posa in opera di impianti di riscaldamento alimentati a biomassa.
Fisco passo per passo 08/01/2018
Web tax: effetti sui conti e sul vantaggio competitivo delle imprese italiane
Web tax in arrivo dal 2019. Confermata, dunque, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 302 del 29-12-2017, l’introduzione della web tax.
L’evoluzione della Giurisprudenza 08/01/2018
Rimborso dell’Iva sull’acquisto di beni ammortizzabili: l’acquisto della nuda proprietà fa venir meno il requisito dell’inerenza
L'acquisto della sola nuda proprietà di un immobile, che non venga in rilievo come bene-merce, non è suscettibile di generare un'imposta rimborsabile o detraibile per carenza della possibilità giuridica di destinare il bene in funzione degli scopi dell'impresa. Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza n. 30807 del 22 dicembre con cui ha accolto il ricorso presentato dall’Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 08/01/2018
Legittimo l’accertamento analitico induttivo ancorché fondato su un solo elemento presuntivo
E’ legittimo il ricorso all'accertamento analitico-induttivo del reddito di impresa ex art. 39, comma 1, lett. d), del D.P.R. n. 600 del 1973, anche in presenza di un solo elemento presuntivo, in quanto il requisito della concordanza di cui all’art. 2729 c.c. è "eventuale", riguardando la sola ipotesi del concorso di più circostanze presunte. Lo ha ribadito la Corte di cassazione con l’ordinanza n. 30804 del 22 dicembre scorso con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 08/01/2018
L’elevato ammontare dei compensi percepiti non è sintomo dell’esistenza dell’autonoma organizzazione
In tema d'IRAP, un’attività produttiva di ingenti guadagni non comporta di per sé la realizzazione del presupposto impositivo dell’autonoma organizzazione. Con questa motivazione la Cassazione, con ordinanza n. 29863 dello scorso 13 dicembre ha accolto il ricorso di un noto showman cassando con rinvio una pronuncia della Ctr Lazio.
Il Caso 08/01/2018
Detrazione canoni di locazione di alloggi universitari per gli studenti fuori sede
I commi 23 e 24 art. 1 Legge di Bilancio per il 2018: intervengono sulla disciplina della detrazione dei canoni di locazione di alloggi universitari per gli studenti fuori sede prevedendo che per il 2017 e il 2018 il requisito della distanza si intende rispettato anche all'interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate. A regime l’agevolazione è riconosciuta per le università ubicate in un comune distante almeno 100 chilometri e, comunque, situate in una provincia diversa da quella di residenza La normativa di riferimento - L’art. 15, co. 1, lettera i-sexies, del TUIR prevede, tra l’altro, la detrazione IRPEF 19 dei canoni di locazioni per studenti universitari LIMITE DI SPESA: l’importo della spesa non può essere superiore ad . 2.633,00 (dunque, l’importo massimo che può essere detratto è pari a 500,27).
Fisco passo per passo 08/01/2018
NUOVO MODELLO DI CONVENZIONE OCSE
CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI, ARRIVA IL NUOVO MODELLO DI CONVENZIONE OCSE Pubblicato lo scorso 18 dicembre, il nuovo Modello di Convenzione OCSE va a sostituire il vecchio modello del luglio 2014. Il nuovo modello, recependo le disposizioni del cosiddetto progetto BEPS mira a contrastare eventuali fenomeni di elusione o evasione fiscale che si possono verificare in ambito internazionale, nonché evitare le doppie imposizioni.
Fisco passo per passo 09/01/2018
Credito d’imposta per le Pmi che intendono quotarsi in borsa
Si istituisce (c. 46 a 49): un credito d’imposta alle PMI in relazione ai costi per la consulenza per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione europei in misura pari al 50 dei costi sostenuti fino al 31 dicembre 2020. Il credito d’imposta è concesso nei limiti previsti dalla disciplina UE degli aiuti alle PMI compatibili con il mercato interno.
Fisco passo per passo 09/01/2018
Pacchetto FinTech: prestiti online tassati al 26
Vista la continua espansione del settore del FInTech, con la Legge di Bilancio 2018 si è pensato bene di apportare una serie di modifiche a riguardo. E’ prevista, infatti, per interessi e capital gain derivanti da investimenti in prestiti erogati da privati a privati e imprese tramite piattaforme FinTech (ovvero la fornitura di servizi e prodotti finanziari attraverso le più avanzate tecnologie dell'informazione), la stessa tassazione applicata oggi ai redditi derivanti da strumenti finanziari e quindi un’aliquota del 26.
Fisco passo per passo 09/01/2018
Aumento aliquote iva: il quadro definitivo
Con il c. 2 della Legge di Bilancio per il 2018: si completa la sterilizzazione degli aumenti delle aliquote IVA per l’anno 2018 e delle accise per l’anno 2019 già parzialmente introdotti con il DL 148/2017 (collegato alla legge di bilancio 2018). sono rimodulati gli aumenti IVA per il 2019 restano invariati gli aumenti IVA e accise per gli anni successivi. EXCURSUS NORMATIVO La Legge di Stabilità per il 2015 (L. 190/2014), aveva previsto l’aumento: sia dell’aliquota Iva ordinaria del 22 che dell’aliquota IVA agevolata del 10.