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Il Caso 25/10/2016

I “nuovi” adempimenti creano un ingorgo fiscale

I “nuovi” adempimenti creano un ingorgo fiscale

Negli ultimi giorni non si fa che porre l’attenzione all’introduzione, ad opera del D.L. 193/2016, di due nuovi e onerosi adempimenti per i contribuenti: infatti a partire dal prossimo 1° gennaio 2017 i soggetti passiva IVA saranno obbligati ad inviare due comunicazioni trimestrali all’Amministrazione Finanziaria, nelle quali dovranno essere evidenziati:

  • i dati delle fatture emesse e ricevute (nuovo art. 21, D.L. n. 78/2010);
  • i dati delle liquidazioni periodiche IVA (nuovo art. 21, D.L. n. 78/2010).

Le nuove comunicazioni trimestrali prenderanno il posto dello spesometro annuale e quello della Comunicazione annuale dati IVA.

Andando più nello specifico, l’art. 4 del D.L. 193/2016 sostituisce il previgente art. 21 D.L. 78/2010 e introduce il nuovo articolo 21-bis al medesimo D.L..

Con la sostituzione dell’art. 21 del D.L. 78/2010 viene:

  • soppresso l’obbligo di invio dello spesometro annuale;
  • introdotto l’obbligo di inviare all’Agenzia delle Entrate i dati di tutte le fatture emesse nel trimestre di riferimento, e di quelle  ricevute e registrate ai sensi dell'articolo 25 DEL D.P.R. 633/1972  ivi  comprese  le  bollette doganali, nonché' i dati delle relative variazioni.

OSSERVA  Per ciò che concerne la soppressione dello spesometro annuale la normativa non specifica se questa abbia effetto già dal periodo d’imposta 2016 o se invece produca i propri effetti dal periodo d’imposta 2017.


Si pone il dubbio, di conseguenza, circa la necessità di procedere all’espletamento dell’adempimento anche per il periodo d’imposta 2016. In assenza di indicazioni contrarie, si è del parere che sia necessario porre in essere l’adempimento con riferimento al periodo d’imposta 2016.

Se così fosse il calendario nei primi mesi del 2017 sarebbe affollatissimo.

Questo perché le due “nuove” comunicazioni dovranno essere trasmesse all’Amministrazione Finanziaria entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre. La  comunicazione relativa all'ultimo trimestre è effettuata entro l'ultimo giorno del mese di febbraio.

Traducendo il tutto in termini pratici, il calendario fiscale 2017 prevedrebbe:

  • l’invio dello spesometro annuale ad aprile;
  • l’invio dello comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute a maggio;
  • l’invio dei dati concernenti le liquidazioni periodiche sempre entro la fine del mese di maggio.

E non finisce qui. Perché c’è anche da fare i conti per il periodo d’imposta 2016 con l’espletamento della Dichiarazione IVA entro il 28.02.2017.

Necessità di procedere anche ad effettuare la comunicazione black list “annuale” per il periodo d’imposta 2016. Infatti, l’art. 4, co. 4, lett. d), D.L. 193/2016 abroga l’adempimento ma con riferimento alle comunicazioni relative al periodo di imposta in corso al 31  dicembre 2017 e successivi. In riferimento al periodo d’imposta 2016, dunque, l’adempimento resta in vita. Ricordiamo che la suddetta comunicazione avviene attraverso la compilazione del  quadro BL del modello di comunicazione polivalente. La scadenza originaria,  fissato al 10 aprile per i contribuenti mensili e al 30 aprile per quelli trimestrali, per quest’anno è stata prorogata al 20 Settembre dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 25.03.2016.

Facciamo un breve riepilogo delle “sole” scadenze in materia di IVA che dovremo espletare nei primi mesi del 2017:

Febbraio 2017

Dichiarazione annuale IVA periodo d’imposta 2016

Aprile 2017

Spesometro annuale riferito al periodo d’imposta 2016

Aprile 2017

Comunicazione black list riferita al periodo d’imposta 2016

Maggio 2017

Invio della comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute nel primo trimestre 2017

Maggio 2017

Invio dei dati concernenti la liquidazione periodica del primo trimestre 2017

 

Vengono soppresse:

  • la comunicazione dei dati relativi ai contratti stipulati  dalle società di leasing,  e  dagli  operatori  commerciali  che  svolgono attività di locazione e  di  noleggio;
  • l’invio degli elenchi INTRASTAT ex art. 50, c. 6, D.L. 331/1993 limitatamente agli  acquisti  intracomunitari  di  beni  e  alle prestazioni di servizi ricevute da soggetti  stabiliti  in  un  altro Stato  membro  dell'Unione   europea.
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Fisco passo per passo 17/07/2025
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Fisco passo per passo 17/07/2025
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Notizie Flash 17/07/2025
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