
Con la sentenza del 13 novembre 2025, resa nella causa C-544/24, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha fornito chiarimenti importanti sul regime degli interessi moratori applicati ai debiti IVA arretrati, pronunciandosi sulla compatibilità di una normativa nazionale che non prevede alcuna possibilità di discrezionalità per l’amministrazione tributaria nel ridurre o escludere, anche parzialmente, l’ammontare degli interessi dovuti dal contribuente.