La disciplina fiscale e quella degli incentivi energetici sono da anni al centro di riflessioni, chiarimenti normativi e contrasti interpretativi. Un caso emblematico riguarda il rapporto tra la detassazione Tremonti Ambiente e gli incentivi previsti dal IV Conto Energia, entrambi pensati per promuovere investimenti in tecnologie sostenibili, ma risultati incompatibili tra loro ai fini della cumulabilità.
Il tema è tornato in primo piano con l’Interpello 167/2025 dell’Agenzia delle Entrate, emessa a seguito di un’interpello da parte di una società che, in seguito a fusione per incorporazione, aveva ereditato benefici fiscali della Tremonti Ambiente e intendeva rientrare in possesso degli incentivi erogati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), poi revocati.