Con l’Interpello 95 del 2025, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta a fornire un importante chiarimento in materia di carried interest e qualificazione fiscale dei proventi derivanti da strumenti finanziari con diritti patrimoniali rafforzati, sottoscritti da manager e amministratori. La questione trattata riguarda il regime applicabile alle azioni di classe C e D, emesse nell’ambito di un management incentive plan (MIP), alla luce dell’articolo 60 del decreto-legge n. 50/2017, in particolare nei casi in cui non sia rispettato il requisito della postergazione rispetto agli altri soci previsto dalla lettera b) del comma 1.