Con la circolare n. 4 del 3 marzo 2025, Assonime ha analizzato il trattamento ai fini IVA dei prestiti e distacchi di personale dipendente alla luce delle recenti modifiche legislative. In particolare, l’art. 16-bis del DL n. 131/2024 ("decreto Salva infrazioni") ha eliminato una previsione normativa "storica", l'art. 8, co. 35, della L. n. 67/1988, modificando il regime IVA applicabile a tali operazioni dal 2025.
La norma abrogata (per contrarietà alla Direttiva Iva, come sancito dalla Corte UE, sent. 11/03/2020, causa C-94/19) escludeva da IVA dei prestiti/distacchi di personale quando il corrispettivo coincideva esattamente col rimborso del costo del lavoratore (costo pieno aziendale), senza maggiorazioni o riduzioni di valore; i distacchi/prestiti di personale stipulati o rinnovati a decorrere dal 1/01/2025 sono sempre soggetti ad IVA.