L’articolo 165 del TUIR permette la detrazione delle imposte estere pagate in via definitiva fino a concorrenza della quota di Irpef corrispondente al reddito estero. L'applicabilità di detto credito d'imposta ai dividendi esteri è, da svariati anni, oggetto di ampio dibattito dottrinale. Dibattito resosi ancora più pressante da quando (2019, salva l'applicazione del "regime transitorio") il trattamento dei dividendi "qualificati" è stato equiparato o quello riservato ai dividendi "non qualificati", con un danno economico rilevante in caso di adozione di un'impostazione restrittiva.
Premesso che tale regime non è stato oggetto di modifica in sede di Riforma dell'Irpef-Ires (D.lgs n. 192/2024), il suo ambito potrebbe essere, a breve, oggetto di un orientamento giurisprudenziale favorevole al contribuente.