Legittimo l’accertamento emesso al fine di recuperare l’Iva sulle somme percepite dal professionista per alcune consulenze tecniche da lui prestate e rientranti nell’ambito dell’attività professionale esercitata.
Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 18364 del 4 luglio 2024, con cui ha rigettato il ricorso di un professionista.