I 5 criteri per la qualificazione delle attività di R&S secondo le linee guida del MIMIT

In relazione ai contratti di Rent to buy immobiliare (di cui all'art. 23, L. n. 133/2014) il Tool gestisce: gli aspetti fiscali (tassazione ai fini delle imposte indirette e dirette) per tutta la durata del contratto, incluso l'eventuale riscatto ed i relativi aspetti contabili alla luce della soggettività del locatore/cedente e del conduttore/acquirente, distinguendo il caso in cui: siano soggetti "privati" e/o agiscano nell'ambito di un'attività d'impresa. Viene, inoltre, gestito il caso in cui il contratto preveda che, al momento dell'eventuale riscatto, rispettivamente: una quota di canoni incassata in c/prezzo sia incamerata dal cedente nell'ipotesi di mancato del riscatto da parte del conduttore una quota di canoni incassata in c/godimento sia "girata" in c/acconto a favore del conduttore che esercita l'opzione per il riscatto.

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 4 dicembre 2025, ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che recepisce nel nostro ordinamento la Direttiva UE 2023/2673, la quale modifica la direttiva 2011/83/UE e abroga la 2002/65/CE, con l’obiettivo di aggiornare le regole in materia di contratti di servizi finanziari conclusi a distanza. Il provvedimento rappresenta un intervento sistematico volto a potenziare la tutela del consumatore nel contesto delle interazioni digitali, rafforzando trasparenza, accessibilità e correttezza nelle pratiche contrattuali online.

Con la riunione del 4 dicembre 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva un importante decreto legislativo di modifica al D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231, meglio noto come decreto Antiriciclaggio, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 74 della Direttiva (UE) 2024/1640, la cosiddetta Sesta Direttiva Antiriciclaggio. Il provvedimento si inserisce in un più ampio disegno normativo volto a rafforzare il sistema italiano di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, rispondendo così alle sollecitazioni comunitarie e intervenendo su un tema cruciale: l’accesso e la gestione delle informazioni relative ai titolari effettivi delle persone giuridiche.

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato una serie di FAQ esplicative riguardanti la misura Energy Release 2.0, con l’obiettivo di fornire chiarimenti operativi ai soggetti interessati sull’attuazione delle regole e dei contratti disciplinati dal Decreto Direttoriale del 19 novembre 2025. I contenuti sono disponibili sul Portale Assistenza del GSE, che continua così a rappresentare il principale punto di riferimento per la gestione tecnica e amministrativa delle procedure relative alla misura.

Con il Messaggio n. 3708 del 5 dicembre 2025, l’INPS ha comunicato la pubblicazione delle graduatorie definitive relative alle domande presentate per il Bonus psicologo 2025, il contributo volto a sostenere le spese delle sedute di psicoterapia, previsto dall’art. 1-quater, comma 3, del D.L. n. 228/2021, convertito dalla Legge n. 15/2022. L’agevolazione rientra tra gli interventi a supporto del benessere psicologico dei cittadini e, vista la forte valenza sociale della misura, il Ministero della Salute ha disposto l’unificazione dei fondi relativi alle annualità 2024 e 2025, per un totale di 21,5 milioni di euro, destinati integralmente alla procedura in corso Le graduatorie sono state elaborate a conclusione della fase istruttoria, secondo i seguenti criteri di priorità: Valore ISEE: precedenza assoluta ai soggetti con ISEE più basso; A parità di ISEE, rileva l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27758 del 17 ottobre 2025, ha chiarito un importante principio in materia di notificazione delle sentenze e decorrenza dei termini di impugnazione. In particolare, ha ribadito che la notifica della sentenza effettuata da una delle parti non è sufficiente, da sola, ad attivare il termine breve per l’appello, qualora non sia seguita dal deposito della prova della notificazione presso la segreteria della commissione tributaria.

Con l’Informativa n. 181/2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili comunica l’avvio di un’importante fase sperimentale promossa dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), che coinvolge direttamente gli Ordini professionali delle regioni del Sud Italia in materia di programmazione anticorruzione e trasparenza. Il progetto, sviluppato nell’ambito del Programma Nazionale Sicurezza per la legalità 2021-2027, mira a semplificare e standardizzare le attività degli enti attraverso l’uso di una piattaforma digitale gratuita, messa a disposizione da ANAC per la redazione e compilazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) o della sottosezione Rischi corruttivi e trasparenza del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione).

Con l’Interpello 305/2025, l’Agenzia delle Entrate torna a fornire chiarimenti in merito al trattamento IVA da applicare alla cessione di integratori alimentari, un tema che ha dato luogo a numerosi dubbi interpretativi e che continua a richiedere un inquadramento tecnico-normativo puntuale, data la varietà dei prodotti e la loro particolare composizione. Il caso esaminato riguarda una società (di seguito, Istante o ALFA) che commercializza un prodotto identificato genericamente come X, rientrante nella categoria degli integratori alimentari, e intende conoscere la corretta aliquota IVA da applicare alle relative cessioni sul territorio nazionale.

Con l’Interpello 306/2025, l’Agenzia delle Entrate si pronuncia in merito alla corretta aliquota IVA applicabile a un sistema di schermatura protettiva contro le radiazioni ionizzanti, importato dagli Stati Uniti da una società italiana, destinato all’uso medico in ambito diagnostico e interventistico. La questione si inserisce nel contesto della disciplina agevolativa introdotta per alcuni dispositivi medici legati all'emergenza sanitaria da Covid-19, e della conseguente classificazione doganale dei beni oggetto di importazione.

Con l’Interpello 304/2025, l’Agenzia delle Entrate affronta il tema dell’applicazione dell’IVA sulle vendite di case prefabbricate modulari da parte di un’impresa UE a clienti privati italiani non soggetti passivi. L’istanza, avanzata da una società stabilita in altro Stato Membro e aderente al regime One Stop Shop (OSS), solleva tre quesiti relativi: Alla possibilità di applicare l’aliquota IVA agevolata (4 o 10) in presenza di dichiarazione del cliente; Alla necessità di registrare le fatture presso l’Agenzia delle Entrate o altri enti italiani; Alle conseguenze in caso di dichiarazione falsa da parte del cliente.

Dal 8/12/2025 arriva la Delega Unica: un solo mandato digitale per autorizzare gli intermediari ad operare su tutti i servizi dell’Agenzia delle Entrate. Un sistema più semplice, veloce e trasparente per la gestione fiscale di cittadini e professionisti.

È stata pubblicata nella G.U. n. 281 del 3/12/2025 la Legge 182/2025, recante un ampio complesso di misure finalizzate alla semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti amministrativi con impatto su attività economiche, servizi ai cittadini e funzionamento della PA. Il provvedimento, articolato in 74 articoli, è suddiviso in quattro Titoli: Titolo I – Semplificazioni per le attività economiche; Titolo II – Semplificazioni per i cittadini; Titolo III – Ulteriori misure di semplificazione; Titolo IV – Disposizioni finali.

Il Provv. 4/12/2025, n. 551770, interviene a modificare il precedente Provv. 30/12/2024, n. 460166, che ha dato esecuzione alla Dir. (UE) 2020/285 in materia di regime speciale di franchigia IVA per le piccole imprese.

Con la sentenza del 4 dicembre 2025 nella causa C-279/24, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha precisato che, nell’ambito dei contratti conclusi con i consumatori, le condizioni per l’applicazione dell’articolo 6, paragrafo 1, del Regolamento Roma I devono risultare integrate esclusivamente al momento della conclusione del contratto. Qualunque mutamento successivo della situazione rilevante non incide sulla legge applicabile al contratto originariamente stipulato.

Con una dichiarazione congiunta pubblicata il 4 dicembre 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, insieme alle autorità fiscali di oltre venti Paesi, ha ufficialmente sostenuto il lancio di un nuovo Accordo Multilaterale tra Autorità Competenti per lo Scambio Automatico di Informazioni Prontamente Disponibili sugli Immobili (IPI MCAA), promosso e sviluppato dall’OCSE. Questo nuovo strumento mira a colmare un’importante lacuna nel sistema internazionale di cooperazione fiscale: la mancanza di scambi strutturati e automatici di informazioni riguardanti gli asset non finanziari, in particolare le proprietà immobiliari detenute oltreconfine.