Il nuovo Codice deontologico dei commercialisti, in vigore dallo scorso 1° aprile, finisce davanti al TAR del Lazio.
Ad adire il tribunale amministrativo regionale sono l’Associazione nazionale commercialisti e 18 professionisti, secondo cui il ricorso è “un atto dovuto nei confronti della categoria, anche in ossequio a quanto previsto dallo Statuto” dell’associazione sindacale.