“Il decreto sanzioni risponde all’esigenza, fortemente sentita da tutti gli operatori e rilevata anche dalla giurisprudenza unionale, di avviare il percorso di avvicinamento della nostra legislazione a quella degli altri Stati membri, che hanno livelli sanzionatori molto più contenuti rispetto ai nostri. Un’impostazione che condividiamo in pieno, anche se riteniamo vadano evidenziati alcuni aspetti di criticità sui quali occorrerà intervenire per la migliore e più efficace realizzazione degli obiettivi della riforma fiscale”. È quanto affermato dal Tesoriere e consigliere nazionale dei commercialisti delegato alla fiscalità, Salvatore Regalbuto, nel corso dell’audizione parlamentare sullo “Schema di decreto legislativo recante revisione del sistema sanzionatorio tributario”, tenutasi oggi presso la Camera dei deputati.