L’articolo 15 lettera e) del Tuir, riconosce la detraibilità al 19% per “le spese per frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca da emanare entro il 31 dicembre, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali”.
Con D.M. 7/12/2023 (in GU del 30/01/2024), il Ministero dell'Università e della ricerca ha individuato - per ciascuna area disciplinare di afferenza e regione in cui ha sede l’ateneo presso il quale è presente il corso di studio - l’importo massimo della spesa relativa alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle Università non statali, detraibile dall'imposta lorda sui redditi dell'anno 2023.