Con la risposta a interpello n. 10 dell’11/01/2023, l’Agenzia fornisce chiarimenti relativamente alle modalità di assolvimento degli obblighi ai fini dell'imposta sul valore aggiunto connesse alla variazione della procedura per la gestione dei beni inviati in ''conto vendita'' (i.e. variazione contrattuale) che una società ha intenzione di proporre ai propri affiliati.
Si premette che la fattispecie in esame è riconducibile al contratto estimatorio, in base al quale «una parte consegna una o più cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito» (cfr. articolo 1556 del codice civile).