Come anticipato nell’articolo che precede, il DDL della legge di bilancio 2020 apporta una serie di semplificazioni (le imprese in contabilità semplificata potranno annotare le fatture emesse negli stessi termini trimestrali con cui liquidano l’Iva; soppressione dell’esterometro dal 2022; ecc.) e di attenuazioni ai regimi sanzionatori (per le operazioni con l’estero a decorrere dal 2022; per l’errata trasmissione dei corrispettivi; ecc.).
Stando all'ultima bozza disponibile, per quantio attiene i corrispettivi telematici viene modificato il regime sanzionatorio (previsto dall’art. 2 D.lgs. 127/2015 e dell'art. 6 D.lgs. 471/97), al fine di “rendere il quadro di riferimento delle sanzioni più coerente con l’evoluzione delle procedure e degli strumenti tecnologici utilizzati per l’effettuazione della memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi”
In particolare, le modifiche prevedono:
La norma risulta attualmente riferita ai soli corrispettivi telematici; pertanto le “vecchie sanzioni” troveranno ancora applicazione per quanti possono ancora emettere scontrini/ricevute fiscali.
Si ricorda che, comunque, potrà trovare applicazione il principio del favor rei.
È, infine, integrato l’art. 13 D.lgs 472/97 (ravvedimento), al fine di coordinare la nuova disciplina sanzionatoria; in particolare è previsto non sia consentito ravvedere la sanzione per l’omessa/infedele memorizzazione dei corrispettivi quando la violazione è già stata constatata (dunque, non si potrà ravvedere la violazione, con abbatimento della sanzione a 1/5, in prsenza di PVC).