“La “famiglia di detrazioni edilizie” dal punto di vista del bilancio dello Stato vale ormai un impegno di spesa annuale di ben 10 miliardi di euro. Data questa importanza il Consiglio nazionale dei commercialisti ritiene che sia necessario un completo riordino delle norme che la governano, visto che derivano da una stratificazione non ordinata di interventi dove i più vecchi ancora vigenti risalgono ai primi anni 2000 e che costituiscono ormai una matassa quasi inestricabile anche per i migliori esperti. Non è possibile non dedicare a questa materia, come minimo, una circolare annuale specifica nella quale, oltre a fornire tutte le indicazioni di prassi, si cerchi anche di sistematizzare i profili disciplinari che sono comuni alle diverse agevolazioni, così da ridurre la complessità, reale e percepita, che discende invece da una loro trattazione disorganica e separata detrazione per detrazione”. E’ quanto affermato dal Consigliere nazionale dei commercialisti Maurizio Postal nel corso dell’audizione sul Superbonus al 110%, tenutasi oggi presso la Commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria. “Il primo e più importante intervento – ha spiegato Postal – di cui si ravvisa da tempo l’esigenza, ma che, con l’ulteriore potenziamento della disciplina delle detrazioni “edilizie” a cura degli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio, palesa ancor più la propria indifferibilità, è quello di una sistematizzazione della disciplina”.