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Fisco passo per passo 16/06/2020

Contributo fondo perduto - Luci ed ombre

Contributo fondo perduto - Luci ed ombre

La recente CM 15/2020 ha fornito i primi chiarimenti in relazione al contributo a fondo perduto il cui avvio delle presentazioni delle relative domande è iniziato dal 15 giugno scorso.

Nonostante tali chiarimenti permangono ancora una serie di dubbi e di criticità.

 

SOGGETTI AMMESSI

Il comma 2 dell’art. 25 DL 34/2020 individui soggetti cui non spetta il contributo. Per quanto riguarda i professionisti esso fa riferimento, disgiuntamente:

  • “ai contribuenti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dagli articolo 27 e 38” del DL cura Italia”
  • "ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria" (Casse professionali e casse interprofessionali).

I professionisti "con Cassa" risultano individuati su base oggettiva e, pertanto, risulteranno sempre esclusi (indipendentemente che abbiano avuto diritto/percepito l’indennità forfettaria, o meno).

Per quanto poi attiene i professionisti "senza Cassa", la norma non fa riferimento al mese di spettanza del contributo (si noti che le proroghe dell’indennità istituite sui mesi di aprile e maggio dal punto di vista tecnico hanno modificato i medesimi art. 27 e 38 del DL 18/2020); tuttavia il riferimento della CM 15/2020 al contributo del mese di marzo (e, dunque, anche di aprile, considerato che i requisiti siano i medesimi) è chiaro e discende dal richiamo del requisito della partita IVA attiva al 23/02/2020 (e non al 19/05/2020, come per il mese di maggio).

Dunque vanno assunti tutti i requisiti previsti sul mese di marzo, tra cui sussiste il fatto:

  • di essere iscritto alla gestione separata Inps (il professionista che dovesse aver “dimenticato” la relativa iscrizione, non ha potuto fruire dell’indennità)
  • di non essere titolare di pensione a tale data (erogata da qualsiasi ente pubblico)
  • di non essere iscritto ad altre forme previdenziali obbligatorie.

In tali fattispecie l’indennità non è spettata e, pertanto, non si pone alcun alternatività rispetto al contributo a fondo perduto, che risulterà quindi spettante.

PROFESSIONISTI

 

Indennità forf. su Marzo/Aprile 2020

   

Pensionati

(non spettante)

Lav. dipend.

(non spettante)

Altro ente previd. obbl. (non spettante)

Altro

(spettante)

   

SENZA CASSA

Contrib. f.do perduto

SI

SI

SI

NO

CON CASSA

Contrib. f.do perduto

NO

NO

NO

NO

 

Esempio1: il professionista senza cassa e anche dipendente; l’iscrizione al FPLD dipendenti è escluso dalle indennità di marzo e, dunque, permette la richiesta del contributo a fondo perduto

Esempio2: Professionista senza cassa che faccia anche l'agricoltore iscritto alla previdenza agricola (IAP): è stato escluso dall'indennità forfettaria di marzo quale professionista (dunque spetterebbe il contributo a fondo perduto) ma lo ha percepito quale agricoltore (anche se i sensi di un articolo diverso dal 27 DL 18/2020). In tal caso non è chiaro se spetti il contributo a fondo perduto o meno (in via cautelativa, è probabile una risposta negativa).

Discorso analogo per il professionista che si anche imprenditore iscritto all'IVS (quale artigiano, se è prevalente nell'attività imprenditoriale, o all'IVS commercio).  Peraltro, dai chiarimenti rilasciati dall'Agenzia appare evidente come l'eventuale esclusione "del professionista" non influisce sull'eventuale "inclusione" in relazione ad altre attività svolte (come quella di ditta individuale, o in relazione all'attività svolta in forma collettiva, quale studio associato/Stp). 

Esempio3: professionista che si anche amministratore di società (senza attrazione all'attività professionale, ex CM 15/2001): considerato il contribuente risulta iscritto alla sola gestione separata Inps, ha avuto diritto all'indennità forfettaria di marzo e, dunque non potrà presentare l'istanza per il contributo a fondo perduto.

Si noti che i professionisti ammessi al contributo a fondo perduto dovrebbero poter richiedere anche l'indennità forfettaria per il mese di maggio (peraltro aumentata a €. 1.000), salvo diversi chiarimenti dell'Agenzia (il DL Rilancio ha, su tale mese, soppresso il requisito della assenza di una iscrizione ad altra posizione previdenziale obbligatoria).

E' probabile che ciò continuerà ad alimentare la polemica con il CNDCEC, considerata l'evidente disparità che è stata così introdotta rispetto ai professionisti "con Cassa" (sempre esclusi dal contributo a fondo perduto e per i quali l'indennità forfettaria per il mese di maggio sarà limitata a €. 600).

Studio associato/STP: una ulteriore situazione che crea disparità poco giustificabile riguarda gli studi associati o le Stp.

Si pensi al caso di uno studio associato (che elabora le contabilità e relative dichiarazioni) composto da 2 commercialisti che hanno mantenuto la propria P.Iva attiva a causa dell'attività di revisione che svolgono; in tal caso:
*) i singoli professionisti non hanno diritto al contributo a fondo perduto per la propria attività personale
*) tuttavia lo studio associato potrà richiedere il contributo (in presenza dei relativi requisiti).

Appare evidente la differenza rispetto ai due professionisti che svolgono esattamente la stessa attività dello studio associato nonché l'attività di revisione, ma in modo del tutto autonomo.

 

DIMINUZIONE DEL FATTURATO

Come noto, la richiesta del contributo a fondo perduto richiede due requisiti sostanziali:

  1. compensi/ricavi sul 2019 di entità inferiore a €. 5 mil. (ad eccezione dei contribuenti che hanno aperto la partita Iva dal 1/01/2019 o residenti in comuni in situazione di emergenza al 31/01/2020)
  2. riduzione del fatturato/corrispettivi di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019 di almeno 1/3.

Quest'ultimo requisito non fa riferimento a una situazione reddituale, ma ad una situazione "ai fini Iva".

Ciò comporta il fatto che tutte le operazioni fatturate influenzeranno il parametro, come ad esempio le cessioni di beni strumentali effettuate nei mesi di aprile:

  • la cessione avrà partecipato come operazione a debito nella liquidazione periodica di aprile (del 2019 o del 2020)
  • indipendentemente che essa abbia generato una plusvalenza o una minusvalenza.

Appare evidente che il parametro riferito alla riduzione del fatturato sarà influenzato in modo poco giustificato (in senso migliorativo per il contribuente nel caso di cessione ad aprile 2019, ed in senso peggiorativo nel caso di cessione ad aprile 2020).

Inoltre, le emissioni di eventuali fatture "anticipate" (si pensi alla fatturazione di un acconto non ancora incassato, o di una prestazione di servizi non ancora incassata) è scattato il momento impositivo Iva e, dunque, le operazione hanno comunque partecipato alla liquidazione periodica del mese di aprile e, conseguentemente, influenzano il calcolo del contributo.

 

NEOATTIVITA' E "VECCHIE ATTIVITA'

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Riapertura del Ravvedimento speciale - Chiarimenti dell'Agenzia
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Fisco passo per passo 20/05/2024
Dichiarazione IMU/IMPi con nuovo modello entro il 30/06/2024
Nella GU del 15/05/2024 è stato pubblicato il Decreto MEF del 24/04/2024 con i nuovi modelli dichiarativi per: IMU/IMPI 2024 (sostitutivo del precedente datato 2022) IMU ENC 2024 (sostitutivo del precedente datato 2023). Nel decreto vengono specificati i termini di presentazione dei modelli e rispettivamente: la dichiarazione IMU/IMPi, cartacea o telematica, deve essere presentata (a norma dell’articolo 1, comma 769, della legge n. 160 del 2019), entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta.
Fisco passo per passo 20/05/2024
Conversione DL 39/2024 - Attività di vigilanza e controllo degli enti comunali in relazione agli interventi ammessi alle agevolazioni fiscali edilizie
Nel corso dell'iter di conversione del DL 39/2024 è stato introdotto il nuovo art. 4-ter, che attribuisce ai Comuni un potere di vigilanza e di controllo con riguardo all’effettiva realizzazione degli interventi edilizi ammessi alle agevolazioni fiscali di cui agli art. 119 (Superbonus) e 121, c. 2, del DL 34/2020. Nello specifico, si prevede a carico degli stessi un obbligo di segnalazione qualificata alla Guardia di finanza e all’Agenzia delle entrate laddove, all’esito dell’attività di vigilanza e di controllo svolta ai sensi delle disposizioni di cui al DPR 380/2001, vengano constatati interventi edilizi totalmente o parzialmente inesistenti.
Fisco passo per passo 20/05/2024
ZES unica mezzogiorno - firmato il Decreto attuativo
A decorrere dal 01/03/2024 è stata avviata la c.d. ZES unica che include le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
Fisco passo per passo 20/05/2024
Enti sanitari privati, dai Commercialisti un documento sui modelli organizzativi
Con un comunicato stampa del 13/05/2024, il CNDCEC ha reso nota la pubblicazione del documento Il modello di organizzazione, gestione e controllo ex d.lgs. 231/2001 per gli enti privati del settore sanitario. Il documento è stato realizzato dalla Commissione di studio Elaborazione modello 231 tipo per aziende sanitarie a cui è stato affidato il compito di fornire indicazioni operative ai commercialisti impegnati sia nell’attività di consulenza e assistenza alle aziende sanitarie per la redazione dei modelli organizzativi sia in quella di verifica della loro efficace attuazione in qualità di componenti di Organismi di vigilanza.
L’evoluzione della Giurisprudenza 20/05/2024
Agevolazioni ambientali: ammessa la dichiarazione integrativa per emendare la dichiarazione nel caso di incertezza interpretativa
Il contribuente può opporsi alla pretesa tributaria dell’amministrazione finanziaria allegando errori commessi nella redazione della dichiarazione dei redditi. Legittima dunque la dichiarazione integrativa presentata dal contribuente per usufruire dell’agevolazione Tremonti ambientale, cumulandola con altre agevolazioni.
L’evoluzione della Giurisprudenza 19/05/2024
Deducibilità forfettaria Irap: retroattivo anche per il rimborso degli interessi
Nel rimborso dei versamenti diretti Ires non dovuti per i periodi d’imposta precedenti al 2012, a causa della norma che ha consentito la deducibilità forfettaria dell’Irap dalle imposte sui redditi, rientrano anche gli interessi; questi, data la loro natura compensativa, decorrono dal versamento e maturano dal semestre successivo, fino alla data dell’ordinativo di pagamento. Lo chiarisce la Cassazione con la sentenza 13755 del 17 maggio 2024, con cui ha accolto il ricorso di una società.
Notizie Flash 19/05/2024
Specializzazione Intelligente, apre lo sportello per l’accesso agli incentivi dei progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Mezzogiorno
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in attuazione del decreto del 14 settembre 2023 firmato dal ministro Urso, ha fissato i termini di apertura e le modalità di presentazione delle domande riguardanti i progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, coerenti con la Strategia nazionale di Specializzazione intelligente. L'intervento, attivato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, ha uno stanziamento di oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni per i contributi diretti alla spesa.
L’evoluzione della Giurisprudenza 19/05/2024
Legittima la riscossione tramite ruolo delle somme indebitamente versate dall’ente locale e risultanti da sentenza passata in giudicato
Il Comune può avvalersi della riscossione mediante ruolo per recuperare le somme indebitamente versate in esecuzione di una sentenza di primo grado riformata in grado di appello. La pretesa esattoriale trae origine da un rapporto di natura privatistica ed era fondata su un titolo esecutivo.
Quesiti17/05/2024
TFM su srl
Buonasera, una srl il compenso di amministratore viene fatturato mensilmente da sas di cui l'amministratore è in comproprietà con la moglie, l'importo è deliberato dall'assemblea. Si chiede se è possibile accantonare il tfm sul costo annuale.
Quesiti17/05/2024
Vendita autovettura società in pro-rata
Buongiorno, una società di persone con oggetto servizi pompe funebri ha un pro-rata di detraibilità iva del 3 nell'anno in cui ha acquistato un autocarro funebre. Nel 2024 la società decide di vendere l'autocarro di cui si è detratto nel 2014 il 3 dell'iva.
Quesiti17/05/2024
contribuente forfettario e possesso di quota di srl trasparente
Buongiorno. Un soggetto titolare di ditta individuale in regime forfettario acquista una quota di srl in regime di trasparenza fiscale nel mese di novembre 2023.
Info Fisco 068 / 2417/05/2024
"Decreto Coesione" - Le principali misure
Nell’ambito delle principali misure previste dal D.L. 60/2024 (c.d. Decreto Coesione), in vigore dall’8/05/2024, si segnalano le seguenti: bonus ZLS: in relazione agli investimenti in beni strumentali realizzati dall’8/05/2024 fino al 15/11/2024 è concesso un nuovo credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi incentivi all’autoimpiego: a sostegno dell'avvio di attività d’impresa/di lavoro autonomo (sia in forma individuale che societaria) per i giovani under 35 disoccupati o in particolari condizioni di svantaggio, è disposta la possibilità di accedere ad un voucher di spesa o ad un contributo a fondo perduto di importo variabile a seconda che l’attività sia localizzata nel Mezzogiorno o in altri Regioni contrasto al lavoro sommerso: sono introdotte modifiche alla disciplina della congruità dell’incidenza della manodopera nei lavori edili.
Info Flash Fiscali 092 / 2417/05/2024
Appalti edili – Novità per la congruità della manodopera
Il decreto Coesione ha modificato la disciplina della cd. congruità della manodopera richiesta negli appalti edili, sia pubblici che privati. In particolare, viene modificato il valore minimo dei lavori oltre il quale scatta l’obbligo di attestazione, distinguendo tra gli appalti: pubblici: viene eliminato il valore minimo (l’obbligo ricorre per qualsiasi valore dei lavori) privati: il valore minimo viene ridotto a . 70.000 (in luogo di . 500.000).
Fisco passo per passo 17/05/2024
Conversione DL 39/2024 - confermato rinvio Plastic tax e sugar tax
La Legge di conversione del DL 39/2024 - approvata ieri dal Senato e in attesa di approvazione definitiva da parte della Camera - prevede l'ennesimo rinvio dell'applicazione dell’imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego (c.d. plastic tax); e dell’imposta sul consumo di bevande edulcorate (c.d. sugar tax) istituite con la L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) e per le quali si sono susseguiti provvedimenti di rinvio negli ultimi anni. In assenza del descritto intervento, i tributi sarebbero divenuti applicabili dal prossimo 1 luglio, per effetto dell’ultimo rinvio operato dal legislatore, avvenuto con la legge di bilancio 2024 (art. 1 comma 44 della L. 213/2023).