Notizie Flash 22/05/2017Istituito il registro degli aiuti di Stato dal 1 luglio 2017L’art. 46, della L. 234/2012, disciplina il divieto di concessione, da parte delle amministrazioni, di aiuti di Stato alle imprese dichiarati illegittimi e non rimborsati. La modifica normativa operata dalla legge europea 2014 ha stabilito, con decorrenza dal 1 gennaio 2017, che le amministrazioni concedenti devono procedere alla verifica delle imprese, che hanno ricevuto aiuti di stato illegittimi per cui hanno omesso il rimborso, attraverso l’accesso al Registro nazionale degli aiuti di Stato.
L’evoluzione della Giurisprudenza 26/10/2017Recupero aiuti di stato illegittimi e criteri di determinazione dell’aggio di riscossioneIn tema di aiuti di Stato, per il calcolo dell’aggio di riscossione si considera, tra l’altro, l’anno di riferimento dell’entrata iscritta a ruolo che non è l’anno relativo all’imposta non versata ma quello in cui il contribuente ha determinato il quantum da versare in autoliquidazione. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 24536 del 19 ottobre scorso con cui ha accolto il ricorso presentato da una società chiamata a restituire imposte non versate in virtù del regime di esenzione triennale dall'imposta sul reddito, fruito dalle società per azioni a capitale pubblico, istituite ai sensi dell'art.22 della legge n. 142/1990, per la gestione dei servizi pubblici locali, ai sensi dell'art. 3, comma 70, della legge n.549/1995 e dell'art.66, comma 14, del d.l. n.427/1993.
Notizie Flash 17/07/2018Sisma Sicilia: per aiuti di Stato lavoratore autonomo equiparato a impreseIn tema di misure di sostegno ai soggetti colpiti dal sisma del dicembre 1990 nelle province di Catania, Ragusa e Siracusa, è legittimo il rifiuto del rimborso Iva al libero professionista laddove la corrispondente agevolazione tributaria è stata dichiarata aiuto di Stato illegittimo; infatti la nozione euro-unitaria d’impresa include qualsiasi entità che eserciti un’attività economica a prescindere dallo status giuridico di detta entità e dalle sue modalità di finanziamento, laddove costituisce attività economica qualsiasi attività che consista nell’offrire beni o servizi su un determinato mercato dovendo considerarsi attività d’impresa anche quella svolta dal lavoratore autonomo (Corte giustizia: 23/04/1991, Hofner Elser; 16/11/1995, Federation francaise des societes d’assurances; 11/12/1997. Job Centre; 16/06/1987, Commissione vs.
Fisco passo per passo 06/06/2019Sabatini ter - Contributo in conto impianti ai soli fini degli aiuti di statoIl Mise, in una Faq pubblicata sul proprio sito, ha affermato (ribadendo quanto già sostenuto nella precedente Circ. 23/03/2016, p.to 8) che la sabatini ter è "configurabile quale contributo "in conto impianti, e, in quanto tale, non è in regime de minimis. L'agevolazione Sabatini ter La sabatini ter è un contributo concedibile pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75 su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali costanti e della durata di cinque anni, di importo corrispondente al finanziamento.
Fisco passo per passo 16/04/2021Aiuti di Stato - rimedi in dichiarazioneCon la RM 26/E del 15/04/2021 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che i contribuenti che hanno inserito nel prospetto Aiuti di Stato delle dichiarazioni fiscali 2018 l’ammontare della deduzione o della variazione in diminuzione, su cui è calcolata l’agevolazione, anziché l’importo del contributo spettante, potranno correggere l’errore presentando una dichiarazione integrativa, a seguito della quale l’Agenzia delle entrate provvederà a effettuare la correzione in diminuzione del maggior importo precedentemente indicato nel Registro nazionale aiuti di Stato (Rna) dell’aiuto individuale. L’esigenza di rimediare alla svista riguarda, innanzitutto, la deduzione forfetaria Irap allora prevista in caso di assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, impiegati nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in determinati (articolo 11, comma 1, lettera a), n. 3, Dlgs n. 446/1997 (codice aiuto 354).
Notizie Flash 25/06/2021Aiuti di Stato - gli effetti della mancata indicazione in dichiarazione dei redditiIn risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-06180 relativamente agli effetti delle mancata indicazione in dichiarazione degli aitui di Stato, il MEF ha chiarito che la mancata indicazione in dichiarazione dell'importo dei contributi percepiti, non arrecando alcun pregiudizio all'esercizio delle azioni di controllo dell'Agenzia e non incidendo sulla determinazione della base imponibile o dell'imposta, non comporta, relativamente a tali profili, alcuna conseguenza per i beneficiari degli stessi (neppure di tipo sanzionatorio). Tuttavia, la mancata registrazione degli aiuti determina l'illegittimità della fruizione dell'aiuto individuale, come previsto dal regolamento istitutivo del Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Fisco passo per passo 29/07/2021Aiuti di Stato - Le FAQ relative alla compilazione dei prospetti nei modd. REDDITI e IRAPL'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito alcune FAQ relative compilazione dei prospetti degli aiuti di Stato per i modelli REDDITI (quadro RS) ed IRAP, che fanno seguito alle Avvertenze, pubblicate il 27 luglio, relative alla compilazione delle dichiarazioni. A tal fine occorre rilevare che la legge di conversione del DL 73/2021 ("Sostegni bis"), all'art. 1-bis, ha abrogato il comma 2 dell'art. 10-bis, DL 137/2020 ("Decreto Ristori"), il quale prevedeva che la detassazione di contributi/indennità "anti Covid" (prevista nel co. 1 del medesimo articolo, che continua a vivere) si applicava nel rispetto dle "Quadro temporaneo" degli aiuti di Stato.
Fisco passo per passo 07/12/2021Regolarizzazione omessi versamenti IRAP per superamento soglia aiuti di stato entro il 31/01/2022Nel corso dell'iter di conversione del DL 146/2021 (cd Decreto Fisco - Lavoro) è stato approvato un emendamento che dispone una "nuova" proroga del termine (ora fissato al 30/11/2021) per avvalersi della regolarizzazione degli omessi versamenti IRAP, nel caso sia stata superata la soglia prevista per gli aiuti di Stato: il nuovo termine è stato fissato al 31/01/2022. L’art. 24 del decreto Rilancio prevede che le imprese, diverse da quelle di assicurazione, dagli intermediari finanziari e dalle imprese di partecipazione con un volume di ricavi non superiore a 250 milioni di euro riferito al periodo d’imposta 2019 (rectius, periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data del 19 maggio 2020) e i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi non sono tenuti al versamento: del saldo dell’IRAP relativo al periodo d’imposta 2019 fermo restando, comunque, il versamento dell’acconto, suddiviso nelle rate legislativamente previste; della prima rata, pari al 40 (ovvero al 50 per i soggetti ISA), dell’acconto dell’IRAP dovuto per il periodo d’imposta 2020.