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Fisco passo per passo 24/09/2019

Opinioni - Sconto in fattura e cessione del credito. Sprint all’evasione

Opinioni - Sconto in fattura e cessione del credito. Sprint all’evasione
I contributi dei Lettori di Redazione

Pubblichiamo un interessante contributo giunto in Redazione da un collega in relazione alla problematica dello "sconto in fattura".

Prima dell’entrata in vigore del Decreto Crescita 34/2019, la detrazione eco-sisma bonus per interventi su immobili, interessava i soli contribuenti “capienti” - cioè debitori di imposta - e poteva essere utilizzato in più quote annuali costanti, fatta eccezione per la sua cessione.  Con l’art. 10 del Decreto Crescita è stato sinteticamente previsto che:

  • tutti i contribuenti – e quindi anche quelli incapienti – potranno chiedere lo sconto in fattura, pari all’intero importo del bonus fiscale, al fornitore che abbia eseguito gli interventi;
  • il fornitore potrà utilizzare detto bonus in compensazione per il pagamento di tributi in un minimo di cinque quote annuali costanti o, in alternativa “rigirarlo” a sua volta ai propri fornitori che potranno utilizzarlo in compensazione per pagamento di tributi con identiche modalità e termini;

In nessun caso il sisma bonus potrà essere ceduto alle banche e/o strutture finanziarie. Stesso discorso per la cessione del credito.

Ne consegue che:

  1. il Contribuente capiente che ha diritto alla detrazione del bonus, con la riduzione della somma da pagare al fornitore per l’intero importo del bonus, otterrà un rilevantissimo ed innegabile vantaggio determinato dall’immediato utilizzo dell’intero anziché vederlo ripartito in più anni;
  2. il Contribuente incapiente otterrebbe un vantaggio ancora maggiore in quanto, altrimenti, non potrebbe utilizzare il bonus, neppure in più anni, ma potrebbe esclusivamente cederlo.

Ovviamente, per l’elementare principio della fisica secondo cui ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, al vantaggio del Contribuente corrisponde l’onere del Fornitore in quanto, il minore incasso finanziario potrà essere recuperato in non meno di cinque anni determinando sicure criticità finanziarie alla stragrande maggioranza delle piccole medie imprese fornitrici dei beni e servizi che hanno eseguito l’intervento

Ciò, peraltro, tenendo conto del (negativo se non drammatico) contesto economico/finanziario in cui la stragrande maggioranza di esse, se non quasi tutte, attualmente opera.

Vorrei comunque precisare che l’utilizzo dell’eco-sisma bonus in pagamento del prezzo al fornitore/esecutore dell’intervento è facoltativo ma visti i vantaggi acquisibili dai committenti appare più che evidente che questi ultimi commissioneranno i lavori ai fornitori che gli consentiranno di ottenere i richiamati vantaggi. Stesso discorso per la cessione dei crediti.

Non dovrebbe esser difficoltoso intuire (escludendo evidentemente il legislatore) che il meccanismo previsto dal Decreto 34/2019 appare perverso e sarà applicato soltanto da un ristrettissimo numero di aziende in possesso di risorse e requisiti finanziari rilevanti, con sicura distorsione anche del regime di concorrenza nei confronti di quelle finanziariamente meno dotate che si vedranno costrette a rinunciare all’esecuzione dei lavori proprio per insostenibilità finanziaria, aggravando così la situazione di un settore già in coma.

Tanto premesso, non escluderei i potenziali rischi, in aggiunta alla distorsione del principio della concorrenza, a cui potrebbe condurre l’applicazione del meccanismo introdotto dal decreto crescita in un’ottica sicuramente non ottimistica ma, verosimilmente, realistica.
Più precisamente, dovremmo assistere a:

  • aumento – più che proporzionale - dei prezzi di esecuzione dei lavori e/o della fornitura di beni correlato all’onere finanziario derivante dall’utilizzo del bonus in cinque anni avendo corrisposto al committente il bonus al valore nominale;
  • possibilità – e questo sarebbe estremamente grave ma, non credo possa essere escluso a priori – che l’azienda fornitrice consenta di accettare il bonus in parziale pagamento del prezzo condizionando l’accettazione al ristoro, da parte del committente – il quale otterrebbe comunque un enorme vantaggio immediato come sopra dimostrato - di una somma di denaro più o meno rilevante rigorosamente in nero.
E ciò, potrebbe verificarsi anche per la cessione del credito il cui utilizzo, però, appare sino ad ora molto limitato.
A pensare male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca ed anche in questo caso, potenzialmente non certo isolato, si verrebbero a creare ulteriori sacche di economia sommersa per il quale il legislatore appare del tutto inadeguato ad arginare, anzi.
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Fisco passo per passo 04/06/2024
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Fisco passo per passo 04/06/2024
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Fisco passo per passo 04/06/2024
730/2024 - Superbonus al 90 con dichiarazione sostitutiva resa dal beneficiario della detrazione
Nella CM 12/E del 31/05/2024 l’Agenzia delle Entrate ha analizzato la questione della documentazione necessaria ai fini della fruizione del Superbonus 90, con particolare riferimento alle modalità di attestazione del reddito di riferimento. Si premette che l’art. 9, c. 1, lett. a), num. 3), del DL 176/2022 (decreto Aiuti-quater), ha previsto che: per gli interventi avviati a partire dal 01/01/2023; la detrazione spetta nella misura del 90 per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023; a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale; e che il contribuente abbia un reddito di riferimento, determinato ai sensi del comma 8-bis.1 dell’articolo 119 del DL 34/2020, non superiore a euro 15.000.
Fisco passo per passo 04/06/2024
Emissione nota di variazione in caso di infruttuosità del concordato preventivo
Con la risposta a interpello n. 126 del 03/05/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al termine a decorrere del quale è possibile emettere una nota di variazione in diminuzione ai fini IVA allorché il debitore sia stato prima soggetto a una procedura di concordato preventivo avviato prima del 26 maggio 2021 e successivamente a una procedura fallimentare. Secondo l’Agenzia, ai fini dell’emissione della nota di credito da parte del cedente o prestatore di un’operazione soggetta ad IVA, si applica la disciplina antecedente al DL 73/2021 anche se, successivamente al concordato, il debitore (cessionario o committente) è stato dichiarato fallito e la dichiarazione di fallimento è successiva alla data di entrata in vigore della riforma (ossia alle procedure avviate a partire dal 26 maggio 2021 compreso).
Fisco passo per passo 04/06/2024
Diritto camerale 2024 - pagamento entro il 30/06/2024
Il termine di versamento del diritto camerale 2024 coincide con la scadenza del 1 acconto delle imposte sui redditi. Per il 2024 quindi il termine di pagamento del diritto annuale, in base alla normativa vigente, è previsto per il 1 luglio 2024 per il pagamento senza 0,40 oppure entro il 31 luglio 2024 per il versamento con 0,40 (anche in caso di compensazione con altri tributi, c.d.
Info Fisco 075 / 2403/06/2024
Modelli CU ed il ravvedimento operoso
L’Agenzia delle Entrate, nella recente Circ. n. 12 del 31/05/2024, ha chiarito che, con modifica dell’orientamento precedentemente espresso nella CM 6/2015: anche alle violazioni commesse in relazione ai mod. CU trova applicazione il ravvedimento operoso, con il relativo abbattimento delle sanzioni.
Notizie Flash 03/06/2024
Riconoscimento tax credit cinema: online gli elenchi degli ammessi
La Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (Mic) il 30 maggio ha pubblicato tre decreti direttoriali inerenti gli esiti delle istruttorie effettuate sull’ammissibilità del riconoscimento per delle richieste relative all’eleggibilità culturale e l’ammissibilità delle richieste preventive di credito d’imposta. Nello specifico, sono state pubblicate le richieste: credito d’imposta (preventive) pervenute per la produzione cinematografica e Opera di ricerca e formazione (Orf), per la produzione tv/web e per la produzione esecutiva delle opere straniere credito d’imposta (definitive) pervenute per la produzione cinematografica e Orf, tv/web e per la produzione esecutiva delle opere straniere eleggibilità culturale, anche in relazione al reinvestimento dei contributi automatici e all’idoneità al credito d’imposta.
Info Flash Fiscali 103 / 2403/06/2024
Modello 730/2024 - Visto di conformità e altri chiarimenti dell’Agenzia
L’Agenzia delle entrate, nell’ambito di una serie risposte alle domande poste dai centri di assistenza fiscale, ha ufficializzato una serie di rilevanti chiarimenti in materia di mod. 730, con riferimento sia all’estensione nell’utilizzo del mod. 730 ai redditi diversi da quelli di lavoro dipendente/assimilato che alle modalità di compilazione del nuovo quadro W inserita nel mod. 730. Inoltre, l’Agenzia delle entrate ha definitivamente chiarito l’applicabilità del ravvedimento operoso alle violazioni riguardanti le certificazioni uniche trasmesse telematicamente, revocando la precedente CM 6/2015.
Notizie Flash 03/06/2024
MEF - Giorgetti: prospettive positive in contesto turbolento
Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti ha incontrato oggi a Sassuolo le imprese del distretto ceramico nella sala Confindustria ceramica di Sassuolo. Nel sottolineare il costante impegno del Mef a sostegno delle imprese il ministro ha dichiarato: In questo periodo turbolento e di guerra commerciale tra Occidente e Oriente credo che le prospettive siano comunque positive, dobbiamo concentrarci sulle nostre imprese, che qui vuol dire soprattutto settore della ceramica.
L’evoluzione della Giurisprudenza 03/06/2024
Deducibili le quote di ammortamento delle spese di ristrutturazione su un immobile condotto in locazione
Deducibili le quote di ammortamento delle spese di ristrutturazione dell’immobile preso in locazione se sussiste il requisito dell’inerenza all’attività di impresa. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 15248 del 31 maggio 2024 con cui ha accolto il ricorso di una società.
Fisco passo per passo 03/06/2024
In arrivo le misure attuative del Piano Transizione 5.0
La VI Commissione Permanente Finanze ha fornito dei chiarimenti in merito all’adozione delle misure attuative del Piano Transizione 5.0 e sui dati riguardanti gli incentivi fiscali per le start-up innovative. Il Piano Transizione 5.0 introdotto dall’art. 38, DL 19/2024 è volto a sostenere gli investimenti nella transizione green delle imprese attraverso il riconoscimento di crediti d’imposta.
Fisco passo per passo 03/06/2024
Conversione DL 39/2024 (L. 67/2024) - ennesimo rinvio della Sugar e plastic tax
La L. 67/2024 di conversione del DL 39/2024 ha previsto l'ennesimo rinvio della plastic tax e della sugar tax. Nel dettaglio, è stato previsto l'ennesimo rinvio dell'applicazione dell’imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego (c.d. plastic tax); e dell’imposta sul consumo di bevande edulcorate (c.d. sugar tax) istituite con la L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) e per le quali si sono susseguiti provvedimenti di rinvio negli ultimi anni.