Con la risposta 113/2019 l'Agenzia ha affrontato il caso di un contribuente che, in relazione ai periodi d'imposta 2012-2014 sono stati notificati tre avvisi di accertamento (successivamente impugnati) per utilizzo di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti, con conseguente irrogazione:
Ai fini della definizione agevolata della lite pendente l'istante chiede se quest'ultima sanzione sia riconducibile o meno, "ai tributi” recuperati mediante gli avvisi di accertamento e, dunque, se gli atti di irrogazione delle sanzioni vadano, alternativamente, definiti in via autonoma rispetto alla definizione della lite per le dichiarazioni infedeli, oppure se risultino assorbiti dalla definizione degli avvisi di accertamento.