Con il provvedimento del 07/08/2018 l'Agenzia delle entrate ha (finalmente, c'è da aggiungere) reso disponibili un maggior numero di documenti per la consultazione da parte dei contribuenti.
In base ai principi sanciti dal Dlgs 33/2013 (riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) saranno pubblicate le risposte, rese a partire dal 1° settembre 2018, relative a tutti i tipi di interpello (ordinario, probatorio, antiabuso e disapplicativo) previsti dallo Statuto del contribuente (articolo 11, legge 212/2000).
Cio' dovrebbe porre fine alle defatiganti ricerche degli interpelli resi dalle varie DRE e non pubblicate sul relativo sito istituzionale (ne' sulla banca dati del Mef), anche se il Provvedimento non ha effetti retroattivi.
A partire dalla stessa data, saranno pubblicati appositi documenti di sintesi relativi alle posizioni interpretative espresse dall’Agenzia in risposta alle istanze di interpello sui nuovi investimenti (articolo 2, Dlgs 147/2015) e le risposte fornite a seguito delle richieste di consulenza giuridica “esterna” (circolare n. 42/E del 5 agosto 2011).
Queste nuove ipotesi di pubblicazione, quindi, si aggiungono a quella, già prevista, delle risposte alle istanze di interpello aventi interesse generale, che vengono pubblicate sotto forma di circolari o risoluzioni (cfr articolo 11, comma 6, legge 212/2000).
Non sono pubblicate, invece, le risposte alle istanze di interpello relative all’esercizio dell’opzione per l’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati dalle persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia (articolo 24-bis, Tuir).
Cosi facendo, l’Amministrazione vuole rendere più trasparente la propria attività, dando al contribuente la possibilità di conoscere tutte le soluzioni interpretative adottate a seguito delle istanze di interpello e di consulenza giuridica esterna.
Viene inoltre chiarito che laddove le risposte contengano chiarimenti del tutto nuovi, modifichino l’orientamento adottato in precedenti documenti di prassi o garantiscano maggiore uniformità di comportamento, la pubblicazione avviene sotto forma di circolare o di risoluzione.
SI precisa infine che l’Amministrazione finanziaria garantisce la pubblicità dei soli principi di diritto espressi nella risposta, omettendo qualsiasi riferimento al caso concreto (come già avviene attualmente nell'ambito delle risoluzioni) laddove questo tipo di riferimento possa recare un reale pregiudizio a un interesse pubblico o privato, considerato prevalente e relativo, tra l’altro, al mercato, alla concorrenza, alla proprietà intellettuale, al diritto d’autore, al segreto commerciale e al diritto di protezione dei dati personali.
Quanto alle modalità di pubblicazione, il provvedimento prevede modalità diversificate a seconda della tipologia di documenti; le circolari e le risoluzioni nella banca dati del servizio di documentazione economica e finanziaria, le risposte agli interpelli ed i documenti di sintesi in apposita sezione del sito internet dell’Agenzia.