Con la “definitiva” conversione in legge del decreto 193/2016, in attesa di pubblicazione in GU, cambiano da subito le regole riguardanti l’obbligo di utilizzo del modello F24 “telematico”. Infatti, già dai prossimi versamenti sarà possibile effettuare i pagamenti con il modello F24 “cartaceo” anche quando l’importo da versare (senza compensazioni) sia pari o superiore a 1000 euro.
Pertanto, dando per scontato che la misura sarà in vigore per i versamenti relativi ai saldi di Imu e Tasi in scadenza il prossimo 16 dicembre, non si è certi che ciò valga anche per gli acconti in scadenza il prossimo 30/11, tutto dipenderà dalla data di pubblicazione in G.U. della legge di conversione.
Con la nuove regole, si rammenta, è previsto l’utilizzo del modello F24 cartaceo anche per operazioni oltre i 1.000 euro, fermo restando gli altri due paletti relativi i pagamenti con F24 telematico fissati dal DL 66/2014, ossia l’obbligo di pagare con il canale telematico quando:
VERSAMENTO |
SOGGETTO |
MODALITÀ UTILIZZABILE |
F24 “a zero” |
titolare partita IVA /privato |
Entratel /Fisconline |
F24 "a debito" con compensazione |
titolare partita IVA /privato |
Entratel / Fisconline remote / home banking |
F24 “a debito” senza compensazione |
Titolare partita IVA/ Privato |
Entratel / Fisconline; remote / home banking; modello cartaceo |