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Fisco passo per passo 23/10/2016

Legge di Bilancio 2017: la chiusura di Equitalia e la rottamazione delle cartelle di pagamento

Legge di Bilancio 2017: la chiusura di Equitalia e la rottamazione delle cartelle di pagamento

Uno degli aspetti di maggior interesse presenti nella Legge di Bilancio 2017 riguarda certamente la soppressione di Equitalia, con l’affidamento dei ruoli precedentemente svolti dall’Agente della riscossione prima ad nuovo ente pubblico economico “Agenzia delle Entrate – Riscossione”, per poi, in un secondo momento, essere “internalizzate” dall’Agenzia delle Entrate. Gli aspetti organizzativi del nuovo ente non sono ancora chiari e potranno essere sciolti solo dopo aver letto il testo del DDL di Bilancio 2017 sul quale ancora circolano solo indiscrezioni.

Alla soppressione di Equitalia si accompagnerà la rottamazione delle cartelle di pagamento: più facile a dirsi che a farsi. Ai più tale misura è suonata come una specie di condono “politico”. Su questo non vogliamo esprimerci, ma ci preme più occuparci degli aspetti meramente tecnici della questione.

La procedura agevolata pone in primo luogo la necessità di definire cosa potrà essere sanato: quali tipologie di imposte, il periodo temporale di riferimento, cosa si dovrà pagare per regolarizzare la propria posizione, come comportarsi nel caso di contenziosi in corso o nei casi di cartelle pagate solo in parte.

Ambito oggettivo della procedura agevolata - Per ciò che attiene al primo aspetto, ad ora è solo dato sapere che saranno esclusi dalla procedura agevolata i ruoli con l’Iva all’importazione, al pari delle somme dovute per aiuti di Stato o quelle per danni erariali, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute per provvedimenti e sentenze penali di condanna. 

Dovrebbero invece rientrare nel perimetro della procedura agevolata i ruoli emessi da regioni, province, anche autonome, città metropolitane e comuni, a condizione che l’ente locale abbia espressamente deliberato la sua adesione alla procedura. In termini spiccioli questo significa che  potranno essere sanate sia le multe per le violazioni al codice della strasa che debiti per imposte comunali come le vecchie Ici o Tasi, o ancora le imposte sui rifiuti.

Altro aspetto da evidenziare riguarda l’inclusione nella rottamazione delle somme affidate all’Ente dalla riscossione nel periodo 2000 – 2015. Su tale questione non possiamo essere che perplessi: se rottamazione deve essere vanno certo ricomprese le somme antecedenti al periodo temporale suddetto.  

Il quantum da pagare - Il cuore della questione è certamente relativo al quantum da pagare per chiudere i conti con il Fisco. La versione attuale dà la possibilità di rottamare le vecchie cartelle pagamento con il pagamento delle imposte dovute e le somme dovute a titolo di aggio (6% oppure 8%) e gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo. Restano fuori invece le sanzioni e degli interessi di mora.

 


ESEMPIO:
Un contribuente che aderisce alla procedura agevolata per “rottamare” una cartella di pagamento che comprende solo sanzioni potrà chiudere il tutto pagamendo solo le somme accessorie (somme dovute a titolo di aggio (6% oppure 8%) e gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, ecc…).


 

La rateazione delle cartelle di pagamento - Altra questione dibattuta riguarda la rottamazione delle cartelle con dilazioni pendenti. Sarà possibile accedere alla procedura agevolata  solo se si sono effettuati i pagamenti in scadenza dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016. Dovrebbero essere ammessi anche i soggetti decaduti che non hanno fruito della riammissione alla rateazione.

Rinuncia ai contenziosi in corso -  Chi deciderà di fruire della norma agevolativa dovrà esplicitamente dichiarare   di voler rinunciare a eventuali contenziosi in corso. La rinuncia dovrà essere espressa assieme al modello di adesione alla procedura, che dovrà essere approvato dall’Amministrazione Finanziaria entro 90 giorni dall’entrata in vigore della norma.

Le modalità di pagamento e la decadenza – Il pagamento del debito residuo dovrebbe avvenire con rate trimestrali, senza la possibilità di poter optare per l’estinzione dell’obbligazione attraverso la compensazione con i crediti vantati per appalti e forniture,ex. articolo 28 quater del Dpr 602/73. La decadenza si verifica con il tardivo o incompleto pagamento di una sola rata, anche per un solo giorno di ritardo senza più spazio per l’istituto del lieve inadempimento.

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Fisco passo per passo 20/09/2011
Redditi 2018: nel quadro RU il bonus per l’adeguamento tecnologico per LIPE e spesomentro
A fronte dell’introduzione dei nuovi adempimenti, comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche e spesometro trimestrale (poi diventato semestrale), è stata prevista la concessione di un credito d’imposta per l’adeguamento tecnologico finalizzato all’effettuazione dei suddetti adempimenti. Da un punto di vista normativo, l’art. 21-ter del D.L. 78/2010, aggiunto ad opera del D.L. 193/2016, stabilisce, con riferimento ai soggetti in attività nel 2017, che: in riferimento agli obblighi di cui agli artt. 21 (spesometro) e 21bis (comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva), ovvero per l'opzione di cui all'art. 1, co. 3, del D.Lgs. 127/2015 (esercizio opzione per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati di tutte le fatture, emesse e ricevute, e delle relative variazioni) è attribuito una sola volta, per l’adeguamento tecnologico, un credito d'imposta pari a 100.
Il Caso 23/10/2016
Compensazione "automatica" tra Debito IVA Periodico e Credito IVA Annuale: è possibile
Nella C.M. 42/E del 12.10.2016, l’Amministrazione Finanziaria ha avuto modo di soffermarsi su un aspetto mai chiarito e spesso oggetto di dibattito tra colleghi, ossia la possibilità di procedere ad una sorta di compensazione automatica (con ravvedimento) tra il debito Iva periodo non versato nel periodo d’imposta e il credito IVA scaturente dalla dichiarazione annuale relativo al medesimo periodo d’imposta. In estrema sintesi, il comportamento che molti contribuenti erano tentati ad adottare (e molte volte è stato fatto) è il seguente: evidenziare nella dichiarazione Iva annuale che il debito iva periodico non versato era in realtà stato assolto; in tal modo nella dichiarazione IVA emergeva il credito IVA annuale come se il versamento periodico fosse stato realmente assolto; procedere all’utilizzo del credito IVA annuale risultante dalla dichiarazione per sanare l’omesso versamento periodico, attraverso una compensazione con ravvedimento.
Fisco passo per passo 23/10/2016
Legge di Bilancio 2017: la chiusura di Equitalia e la rottamazione delle cartelle di pagamento
Uno degli aspetti di maggior interesse presenti nella Legge di Bilancio 2017 riguarda certamente la soppressione di Equitalia, con l’affidamento dei ruoli precedentemente svolti dall’Agente della riscossione prima ad nuovo ente pubblico economico Agenzia delle Entrate – Riscossione, per poi, in un secondo momento, essere internalizzate dall’Agenzia delle Entrate. Gli aspetti organizzativi del nuovo ente non sono ancora chiari e potranno essere sciolti solo dopo aver letto il testo del DDL di Bilancio 2017 sul quale ancora circolano solo indiscrezioni.
Fisco passo per passo 23/10/2016
Entro fine 2016 nuove comunicazioni di irregolarità per lo spesometro
Nella C.M. 42/E del 12.10.2016, l’Amministrazione Finanziaria, oltre a fare il punto sul nuovo ravvedimento operoso, alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità per il 2015 (Legge n. 190/2014) e dal Dlgs n. 158/2015 di riforma del sistema sanzionatorio, ha tenuto ad evidenziare le tante comunicazioni sinora inviate ai contribuenti e quelle che si appresta ad inviare, nell’ambito dell’attività di promozione della compliance. L’Amministrazione Finanziaria ha annunciato di poter inviare ulteriori comunicazioni entro fine anno ai contribuenti, soggetti passivi IVA, che per il periodo d’imposta 2013, dai dati trasmessi all’Amministrazione finanziaria del c.d. spesometro, risulterebbero aver omesso, in tutto o in parte, di dichiarare i ricavi conseguiti Evidenzia l’Amministrazione Finanziaria che nel corso del 2015 sono state inviate ai contribuenti circa 305.000 comunicazioni finalizzate alla promozione della compliance che hanno consentito a moltissimi contribuenti di accogliere l’invito del Fisco a rimediare ad un errore o ad una dimenticanza in tempi brevi e con sanzioni ridotte, versando spontaneamente il dovuto.
Fisco passo per passo 23/10/2016
Legge di Bilancio 2017: Veicoli ad uso promiscuo fuori dal super ammortamento
Sta prendendo forma in questi giorni il Disegno di Legge di Bilancio 2017, anche se ancora non è possibile disporre nel testo completo. Tra le principali novità spicca l’estensione del super ammortamento, anche se limitato per le autovetture, anche per il periodo d’imposta 2017.
L’evoluzione della Giurisprudenza 23/10/2016
Spese su beni di terzi: Costi Deducibili e IVA Detraibile a prescindere dalle pattuizioni negoziali
La Corte di Cassazione, con la recente ordinanza 17421 del 30 agosto 2016, ha statuito che le spese di ristrutturazione sostenute per l'immobile in comodato sono deducibili dal reddito e detraibili ai fini IVA. Nello specifico la Corte ha chiarito che le spese in questione devono considerarsi a capo del comodatario e non del proprietario con la naturale conseguenza che il comodatario dell’immobile può dedurre le spese dal reddito d’impresa e può portare in detrazione l’IVA pagata sugli acquisti.
L’evoluzione della Giurisprudenza 23/10/2016
Tempi di prescrizione della cartella esattoriale non impugnata
Il contribuente che non ha potuto ricorrere contro la cartella esattoriale, ma non intende comunque pagarla, deve aspettare che siano trascorsi 5 anni per la prescrizione e non, invece, 10 anni. Difatti, la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 12715/2016, ha stabilito che le sanzioni tributarie e gli interessi che derivano da una cartella di pagamento divenuta definitiva per mancata impugnazione si prescrivono in cinque anni, decorrenti dalla notifica dell’atto esattoriale.
Il manuale delle Scritture Contabili e del Bilancio 24/10/2016
Obbligo del consolidato con nuovi limiti quantitativi – parte prima
Obbligo del consolidato con nuovi limiti quantitativi – parte prima Il recepimento della Diretta 34/UE avvenuta con l’approvazione del D.lgs. n. 139 del 18.08.2015, pubblicato nella G.U. n. 205 del 04.09.2015, porta con sé non solo novità rilevanti per il bilancio di esercizio ma anche rilevanti novità per ciò che attiene il bilancio consolidato disciplinato dal D.lgs. 127/1991. Tali novità sono divenute efficaci a partire dal 1 gennaio 2016 e si applicano ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
L’evoluzione della Giurisprudenza 24/10/2016
La mancata sottoscrizione del ruolo non causa la sua invalidità
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19761 del 3 ottobre 2016, ha affermato che la mancata sottoscrizione del ruolo non provoca automaticamente la sua nullità. Secondo il giudice di legittimità, la funzione assolta dalla sottoscrizione può essere egualmente adempiuta mediante validazione dei dati effettuata per mezzo del sistema informativo dell'Amministrazione creditrice.
L’evoluzione della Giurisprudenza 24/10/2016
La strumentalità per natura non consente la deducibilità degli immobili
Secondo la Corte di Cassazione, Sentenza 09 agosto 2016, n. 16788, ai fini della deducibilità dei costi relativi agli immobili ai fini delle imposte dirette il carattere strumentale di un immobile, presuppone la prova della funzione strumentale del bene non in senso oggettivo, ma in rapporto all'attività dell'azienda, non contemplando tale disposizione una categoria di beni la cui strumentalità è "in re ipsa", e potendosi prescindere (ai fini dell'accertamento della strumentalità) dall'utilizzo diretto del bene da parte dell'azienda soltanto nel caso in cui risulti provata l'insuscettibilità (senza radicali trasformazioni) di una destinazione del bene diversa da quella accertata in relazione all'attività aziendale (Sez. 5, Sentenza n. 4306 del 04/03/2015; Sez. 5, Sentenza n. 12999 del 04/06/2007). Il caso – Nel caso sottoposto al vaglio del giudice di legittimità, l’Amministrazione Finanziaria aveva contestato ad una società la deducibilità dei costi relativi ad un immobile (categoria catastale A/10), ritenendo che tali costi non fossero automaticamente deducibili per la sola qualificazione dell’immobile come bene strumentale per natura, occorrendo invece la verifica dell'inerenza.
Il Caso 24/10/2016
Le rettifiche da transfer pricing ante 2014 non hanno effetto sull’IRAP
La Ctr Lombardia con la sentenza n. 3827 del 28 giugno 2016 ha statuito che le contestazioni concernenti la normativa sul trasnfer pricing non riguardano l’Irap, anche per gli avvisi di accertamento emessi prima del 2013. La rilevanza del Transfer pricing in ambito IRAP è stata oggetto di un ampio dibattito in sede di verifica fiscale.
Fisco passo per passo 24/10/2016
Dal 1 gennaio 2017 gli adempimenti IVA si moltiplicano
A partire dal prossimo 1 gennaio 2017 i soggetti passiva IVA saranno obbligati ad inviare una (o più) comunicazioni trimestrali all’Amministrazione Finanziaria, nelle quali dovranno essere evidenziati sia i dati delle fatture emesse e ricevute (art. 21, D.L. n. 78/2010) che i dati delle liquidazioni periodiche IVA (nuovo art. 21, D.L. n. 78/2010). Le nuove comunicazioni trimestrali prenderanno il posto dello spesometro annuale e quello della Comunicazione annuale dati IVA.
Fisco passo per passo 24/10/2016
La Legge di Bilancio 2017 estende fino al 31.12.2017 i bonus su ristrutturazione edilizie, risparmio energetico e acquisto di mobili e arredi
Nel DDL di bilancio per il 2017 è prevista la conferma per il periodo d’imposta 2017 delle detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie, per il risparmio energetico e l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Oltre alla proroga di tali misure vengono ampliate le misure di favore per i condomini (che vengono analizzate in un apposito intervento), con l’obiettivo di garantirle fino al 2021.
Le risposte ai Quesiti 24/10/2016
La Cumulabilità del bonus macchinari
QUESITO Una SRL in data 30/6/2015 ha acquistato un macchinario nuovo per 150.000,00iva. rientra nel beneficio della Tremonti Quater o altro bonus lo stesso macchinario ha ricevuto l'incentivo indetto dall'Inail in base all'art.11 comma 5 d. lgs 81/2008 s.m.i. L'incentivo ricevuto dall'Inail preclude il beneficio della Tremontio possono coesistere RISPOSTA Rientra nella Tremonri-Quater, purché' si tratti di acquisto di bene nuovo rientrante nella classificazione ateco Divisione 28, e si confronti l'acquisto con la media degli anni precedenti.
Le risposte ai Quesiti 24/10/2016
Le sanzioni per la dichiarazione integrativa
DOMANDA Una società cooperativa ha presentato entro il 30 settembre 2016 la dichiarazione UNI2016 rilevando una perdita che non ha portato a nessun pagamento di imposta nè di Ires e nemmeno Irap. Successivamente si è accorta di non avere rilevato delle scritture che hanno modificato il bilancio incrementando la perdita.
Fisco passo per passo 24/10/2016
Le locazioni nel mirino del fisco: l’Agenzia delle Entrate sta inviando 60.000 comunicazioni di irregolarità
Con un comunicato stampa diffuso sul proprio sito, l’Amministrazione Finanziaria ha comunicato l’invio di altre 60mila lettere ai contribuenti persone fisiche che nell’anno 2012 hanno percepito e non dichiarato, o dichiarato parzialmente, redditi di fabbricati derivanti da contratti di locazione di immobili, compresi quelli per i quali è stato scelto il regime della cedolare secca. Alla base di tali comunicazioni, evidenzia l’Agenzia, vi sono redditi derivanti da canoni di locazione che, dai dati in possesso delle Entrate, risultano non dichiarati, in tutto o in parte, nel modello Unico Pf o nel modello 730, presentati nel 2013 per i redditi 2012.
Notizie Flash 24/10/2016
Disponibili nel cassetto fiscale le scelte per 8, 5 e 2 per mille solo per il contribuente
Sono disponibili e consultabili da ieri nel cassetto fiscale del contribuente le scelte espresse per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille. In particolare, i contribuenti persone fisiche possono controllare in prima persona la correttezza delle scelte trasmesse al fisco dai Caf e dagli altri intermediari, a partire dal 2015 per l’anno d’imposta 2014.
Fisco passo per passo 25/10/2016
Dichiarazione IVA: per il periodo d’imposta 2016 va inviata entro il mese di Febbraio
Il Decreto Legge collegato alla Legge di Bilancio 2017 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri (Dl 22 ottobre 2016, n. 193, pubblicato sulla Gazzetta 249) se da un lato ha introdotto nuovi e onerosi adempimenti in capo ai contribuenti, vedi le nuove comunicazione che andranno inviate trimestralmente al Fisco, ha confermato, per fortuna, l’abrogazione della Comunicazione dati IVA annuale e l’obbligo d’invio della Dichiarazione annuale IVA entro il 28.02.2017. L’invio entro il mese di Febbraio della Dichiarazione IVA si applicherà solo con riferimento al periodo d’imposta 2016.
Fisco passo per passo 25/10/2016
In Gazzetta Ufficiale il Decreto Fiscale (193/2016). Ufficiale la chiusura di Equitalia e la rottamazione delle cartelle.
Il Dl 22 ottobre 2016, n. 193, pubblicato sulla Gazzetta 249 di ieri, ha sancito l’ufficialità della chiusura di Equitalia e della rottamazione delle cartelle di pagamento. Tra gli aspetti di spicco va segnalata anche la possibilità per il contribuente di poter presentare la dichiarazione integrativa a favore anche dopo il termine della dichiarazione successiva.
Il Caso 25/10/2016
I nuovi adempimenti creano un ingorgo fiscale
Negli ultimi giorni non si fa che porre l’attenzione all’introduzione, ad opera del D.L. 193/2016, di due nuovi e onerosi adempimenti per i contribuenti: infatti a partire dal prossimo 1 gennaio 2017 i soggetti passiva IVA saranno obbligati ad inviare due comunicazioni trimestrali all’Amministrazione Finanziaria, nelle quali dovranno essere evidenziati: i dati delle fatture emesse e ricevute (nuovo art. 21, D.L. n. 78/2010); i dati delle liquidazioni periodiche IVA (nuovo art. 21, D.L. n. 78/2010). Le nuove comunicazioni trimestrali prenderanno il posto dello spesometro annuale e quello della Comunicazione annuale dati IVA.