
Con la sentenza n. 29070 del 4 novembre 2025, la Corte di cassazione ha affrontato un nodo interpretativo di grande rilievo: l’ambito applicativo del differimento quinquennale degli effetti dell’estinzione della società ai fini dell’attività accertativa dell’Amministrazione finanziaria. Il punto centrale riguarda se tale differimento, previsto dall’articolo 28, comma 4, del Dlgs n. 175/2014, si applichi anche alle cancellazioni non volontarie, come quelle disposte dal curatore fallimentare a seguito della chiusura della procedura concorsuale.