
Con la sentenza del 3 dicembre 2025, pronunciata nella causa T‑646/24, il Tribunale dell’Unione Europea ha affrontato un nodo cruciale in materia di IVA sugli acquisti intracomunitari, chiarendo i limiti di applicazione delle agevolazioni previste dalla direttiva 2006/112/CE. In particolare, è stato ribadito che il beneficio del regime semplificato può essere legittimamente negato qualora sia provato che l’acquirente, pur formalmente in regola, fosse consapevole (o avrebbe dovuto esserlo) della presenza di una frode all’interno della catena commerciale di riferimento.