
Nella frode carosello, in cui l’Agenzia delle entrate può trasferire il reddito imponibile dalla persona giuridica a quella fisica che l’ha gestita, il gestore uti dominus è soggetto a Iva e deve emettere fattura e verificare la regolarità fiscale dell’operazione. Infatti, il rapporto tra il gestore uti dominus e la società interposta è qualificabile come mandato senza rappresentanza.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 28971 del 3 novembre 2025, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.