
Con l’ordinanza n. 26115 del 25 settembre 2025, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi in materia di società di comodo, ribadendo che la disapplicazione delle relative regole presuntive è possibile solo in presenza di situazioni oggettive, indipendenti dalla volontà del contribuente, tali da rendere impossibile il conseguimento del reddito minimo secondo i parametri stabiliti.