
Con l’ordinanza n. 26182 del 25 settembre 2025, la Corte di Cassazione ribadisce e rafforza il consolidato orientamento giurisprudenziale in materia di accertamento analitico-induttivo fondato su elementi di antieconomicità. In presenza di scritture formalmente corrette, il Fisco può comunque superarle con presunzioni semplici, purché queste siano gravi, precise e concordanti, tali da mettere in dubbio la veridicità delle risultanze contabili.