
Per la deducibilità dei costi relativi a operazioni soggettivamente inesistenti non basta che gli oneri siano stati sostenuti ma bisogna dimostrarne l’inerenza. E dunque non è sufficiente che la spesa sia stata contabilizzata dall’imprenditore.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 26434 del 30 settembre 2025, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.