
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con la sentenza del 2 ottobre 2025 nella causa C-535/24, ha affrontato una questione rilevante sul piano fiscale e civilistico, relativa alla qualificazione ai fini IVA degli atti compiuti dal creditore per il recupero del proprio credito in assenza di un mandato o di un incarico da parte del debitore.