Legittime le agevolazioni prima casa per il contribuente che accorpa due appartamenti vicini, anche uno sopra l’altro oltre che sullo stesso piano, a patto che il risultato sia un immobile non di lusso: è necessario che l’effettiva unificazione dei locali avvenga entro tre anni dalla registrazione dell’atto, mentre è escluso che nello stesso termine, che è poi quello concesso all’amministrazione finanziaria dell’accertamento, debba avvenire anche l’accatastamento dell’unica unità abitativa così realizzata.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 25866 del 22 settembre 2025 con cui ha accolto il ricorso di un contribuente.