Con la sentenza n. 18330 del 2025, la Corte di Cassazione interviene con un’importante pronuncia in tema di processo tributario, chiarendo il perimetro applicativo del cd. "divieto di nova" in appello previsto dall’art. 57 del D.Lgs. n. 546/92. L’intervento della Suprema Corte è particolarmente rilevante in quanto conferma che l’Amministrazione finanziaria può articolare ulteriormente una difesa già contenuta nell’avviso di accertamento, senza che ciò integri la proposizione di un motivo nuovo inammissibile.