L’intimazione di pagamento successiva alla definitività dell’atto impositivo non può essere rivolta ai soci di una società estinta, senza prima contestare, con apposito atto, la riscossione delle somme in base al bilancio finale di liquidazione.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 19756 del 17 luglio 2025, con cui ha accolto il ricorso di alcuni contribuenti.